Lorenzo Musetti è uno dei protagonisti dell’Atp 500 di Rio de Janeiro, impegno importante per raggiungere il suo obiettivo.
Dopo un 2022 in grande spolvero, Lorenzo Musetti sta facendo non poca fatica ad ottenere i risultati sperati. L’anno scorso l’azzurro aveva trionfato ad Amburgo e a Napoli esprimendosi su alti livelli, ma in questo avvio di stagione non è riuscito a ripetersi.
L’infortunio alla spalla rimediato in United Cup aveva fatto temere i tifosi, ma poi era riuscito a tornare in tempo per gli Australian Open. A Melbourne, però, non è andato oltre il primo turno, perdendo il match d’esordio con il sudafricano Lloyd Harris.
Un brutto colpo per il carrarese che aveva ben altre ambizioni per il primo Slam dell’anno, ma anche nell’impegno successivo di Buenos Aires non ha brillato particolarmente perdendo al secondo turno con Varillas dopo aver vinto al debutto con Cachin. Addirittura peggio è andata in occasione dell’Atp 500 di Rio de Janeiro, dove non è riuscito ad andare oltre il primo turno perdendo con Jarry.
Nonostante la sconfitta precoce in Brasile, Musetti rimarrà in top 20 anche la prossima settimana. Frutto, questo, dei bei risultati della passata stagione che lo hanno portato fin qui, ma ora, come ha detto in un’intervista riportata dal Corriere dello Sport alla vigilia dell’esordio a Rio, è il momento di puntare ancora più in alto.
“Dopo aver scalato questa top 20, sicuramente gli obiettivi cambiano – le sue parole –. Il prossimo step è quello di cercare di entrare nella top 10, sono poche posizioni di differenza, però è un passo molto importante“. Dunque, questo l’obiettivo di Lorenzo che mira a migliorare la sua classifica, anche se è conscio delle difficoltà che dovrà superare per arrivarci. “Sicuramente non sarà facile, però ci metteremo tutta la nostra umiltà e il nostro lavoro per arrivarci come team” ha detto.
Ce la metterà tutta, insomma, per centrare anche quest’altro grande traguardo della sua carriera che, al contrario di altri suoi coetanei, compreso il connazionale Jannik Sinner, finora non ha mai raggiunto. A Rio è andata come è andata, ma adesso l’importante sarà essere più costante nel rendimento e stare bene fisicamente.
Sconfitta inattesa al primo turno dell’Atp di Rio per Musetti, che si è fatto cogliere di sorpresa dal cileno Nicolas Jarry che si era guadagnato l’accesso al main draw grazie alle vittorie nelle qualificazioni su Carabelli e Juan Manuel Cerundolo.
Un peccato per Lorenzo dal momento che, almeno sulla carta, avrebbe avuto strada facile fino ai quarti dove avrebbe incontrato Pedro Martinez che ha eliminato Cristian Garin. Ai quarti, poi, probabilmente, l’azzurro si sarebbe trovato di fronte a Sebastian Baez, numero sei del seeding e favorito contro i vari Thomaz Bellucci, Hugo Gaston e Varillas.
L’ostacolo maggiore sarebbe stato soltanto in semifinale, dove avrebbe incrociato Carlos Alcaraz, per una sfida non impossibile come già dimostrato ad Amburgo dove lo aveva sconfitto nella passata stagione. In finale, invece, sarebbe stata una finale fattibile contro il britannico Cameron Norrie, principale indiziato ad arrivare fino in fondo nella parte bassa del tabellone.
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