Prosegue il momento magico di Jannik Sinner che dopo la vittoria di Montpellier punta al suo secondo trofeo stagionale
Ancora una vittoria, la settima consecutiva conquistata sul campo senza contare il walk-over di cui aveva usufruito nel primo turno di Montpellier contro l’ungherese Fucsovics. E Jannik Sinner arriva in finale anche a Rotterdam e punta a conquistare il suo secondo trofeo ATP stagionale in sette giorni.
Una prestazione strepitosa quella dell’altoatesino contro Tallon Griekspoor, wild card olandese che stava vivendo in casa e di fronte al suo pubblico un momento autenticamente magico. Sinner ha avuto non poche difficoltà a gestire la fisicità del suo avversario, #61 del mondo in classifica ATP. Ma nei momenti decisivi è venuta fuori tutta la sua straordinaria intensità: e il killer instinct del giocatore di razza.
Jannik Sinner, settima vittoria di fila
Sinner ha chiuso in due set e in poco meno di due ore di gioco 7-5, 7-6(5) un incontro fisicamente intensissimo, giocato con agonismo feroce dal suo avversario. Ma la sua grande capacità è stata quella di non concedere nulla sul proprio servizio, di non sbagliare nulla nei momenti decisivi. Il che si traduce in zero palle break concesse e nella trasformazione dell’unica palla break offerta dal suo avversario, proprio nel dodicesimo game del primo set. Quello decisivo.
La vittoria contro Griekspoor
Sinner ha ammesso tutte le difficoltà di una gara emotivamente intensa: “Ho sentito molta pressione oggi, perché il mio avversario ha giocato alla morte, perché dal punto di vista ambientale la partita non era facile e perché quando hai molto da perdere e giochi contro chi invece da perdere non ha quasi nulla, finisci per rischiare moltissimo. Ma sono molto contento di come ho gestito questa partita. Che non è stata per niente facile. Ho dovuto rispondere a tanta aggressività con un tennis aggressivo. E a tratti credo di esserci anche riuscito”.
In finale contro Medvedev
Sinner, numero 14 del mondo, ha subito solo tre break nelle sue quattro partite di questa settimana a Rotterdam. E dopo avere difeso strenuamente il suo turno di servizio ha dovuto giocare alla morte, tenendo i nervi saldi, per chiudere con un tie-break ad alta tensione. Una settima vittoria consecutiva che vale oro. E che gli consente di puntare al secondo titolo stagionale consecutivo.
Servirà un ottavo successo di fila niente meno che contro Daniil Medvedev, testa di serie numero 6 del tabellone olandese, bravo e rapido nel gestire la pratica rappresentata dal bulgaro Grigor Dimitrov in semifinale. Vittoria in due set 6-1, 6-2, in 80’ di gioco, con il russo che conquista la sua 28esima finale a livello di ATP Tour.
Jannik Sinner ha ricordi pessimi contro Medvedev: quattro sconfitte in altrettanti scontri diretti dal 2020 allo scorso anno: “Cliente scomodo – dice l’altoatesino del suo prossimo avversario – è un tennista solido e versatile, serve molto bene. Ma farò due chiacchiere con il mio team e spero di poterlo mettere in difficoltà rispetto ai nostri ultimi match”.
Ultima sfida tra i due a Vienna, lo scorso anno, nei quarti di finale del torneo austriaco: e vittoria 6-4 6-2 del russo. La finale di Rotterdam è in programma alle 15.30.