Novak Djokovic continua a stupire per le sue performance: il tennista fatica a crederci, è davvero pazzesco
“Pazzesco”: il tennista non riesce a trovare altre parole per definire Novak Djokovic. La reazione è quella di incredulità con il serbo che continua a collezionare vittorie. L’ultima è arrivata agli Australian Open con una performance semplicemente perfetta.
Partiva come favorito l’attuale numero 1 al mondo e ha rispettato i pronostici, andando forse oltre ogni più rosea previsione. Non solo il successo, strapazzando in finale Tsitsipas in tre set, ma un torneo praticamente senza macchia, con un solo set perso ed una dimostrazione di forza assoluta. Il tutto facendo i conti con un infortunio che, evidentemente, non ha inciso sulle sue prestazioni. Dopo Melbourne sono in molti a considerare la possibilità che Djokovic domini tutta la stagione e che possa, conservando questa forma, puntare a vincere tutti gli Slam dell’anno, soprattutto tenendo in considerazione dei problemi dei rivali, con gli infortuni di Nadal e Alcaraz (appena ritornato in campo).
Il serbo tornerà ora in campo, salvo colpi di scena, a fine mese a Dubai nell’ATP 500 ed è intanto in attesa di sapere se potrà prendere parte ai due tornei americani. Per Indian Wells e Miami servirà un permesso speciale, considerata la legislazione statunitense in tema di vaccini Covid. Dovesse essere presente, Djokovic partirebbe ovviamente come favorito ed anche in Francia, al Roland Garros terreno di conquista del ‘rivale’ Nadal, il serbo ha grandi possibilità di trionfo. Intanto c’è un collega che mostra tutta la sua ammirazione e fa capire che fa fatica a credere a ciò che ha visto: “E’ pazzesco“.
Djokovic, Cerundolo incredulo: “E’ pazzesco”
Francisco Cerundolo, tennista argentina impegnato attualmente proprio nell’ATP di casa, ha voluto parlare di Djokovic durante una conferenza stampa. L’attuale numero 30 nel ranking non ha potuto nascondere la sua ammirazione, così come la sua incredulità per quanto è riuscito a fare il serbo a Melbourne.
“Gli Australian Open hanno confermato che il più forte al mondo è ancora Djokovic – le sue dichiarazioni –. Ha vinto il suo 22esimo Slam, ha trionfato a Melbourne per la decima volta ed è tornato al numero 1 al mondo. Se pensiamo che più volte ha già vinto tutto, è pazzesco la fame che ancora ha“. Una voglia di vincere che lo ha portato anche a non accusare il problema muscolare che lo ha visto vittima proprio in Australia. Con un Djokovic in queste condizioni, per gli altri tutto diventa più difficile.
“Ho grande rispetto per lui – ha dichiarato Cerundolo – e considero un’ottima cosa per il mondo del tennis che sia ancora competitivo. Se vogliamo riuscire a batterlo, dobbiamo lavorare sodo“. L’età per il serbo non sembra essere un limite: “A 35 anni ha vinto gli Australian Open abbastanza agevolmente. Questo vuole dire che c’è ancora molto da fare per ridurre il gap“. Una considerazione che in molti hanno fatto nelle ultime settimane, quasi sorpresi dallo stato di grazie messo in mostra da Djokovic in Australia: dovesse continuare così, per i rivali ci sarebbe davvero poco da fare.
