Andiamo a vedere e capire quanto costa il bollo per le moto nel 2023 e soprattutto quando e dove pagare questa tassa che certamente non piacerà ai possessori delle due ruote.
La parola bollo è forse uno di quei termini che lasciano sempre interdetti i consumatori italiani, in particolare coloro che possiedono un mezzo di trasporto proprio. Infatti è associata alla tassa annuale forse più odiata in circolazione tuttora.
Da anni chi possiede un’autovettura spera che il Governo fermi definitivamente l’erogazione del bollo auto, ovvero del pagamento obbligatorio tutt’altro che economico per la circolazione della propria auto in strada, in favore dell’Aci.
Ma anche chi guida una moto di varie cilindrate è costretto a pagare questa tassa. I bolli delle moto in generale scadono a gennaio o a luglio e vanno pagati nel mese successivo (cioè a febbraio o agosto). Uniche eccezioni, la Lombardia e il Piemonte, dove il bollo si paga nel mese successivo a quello di prima immatricolazione (riportato sul libretto).
Dunque è un obbligo, sicuramente scomodo, quello di pagare il bollo moto anche nel 2023. Anche se qualcuno sperava che il nuovo Governo Meloni potesse bloccare o quanto meno ammorbidire tale tassa, che cambia di regione in regione.
Facciamo un po’ di chiarezza su cifre e tempistiche. Innanzitutto gli importi del bollo dipendono dalla classe Euro della moto: come riconoscere tale categoria è molto semplice. Infatti sul libretto di circolazione del mezzo vi è scritta la norma conforme e dunque la classe energetica della moto.
Per quanto riguarda gli importi esatti invece esistono sul web numerosi siti che possono calcolare la cifra, inserendo i dettagli della moto: regione di residenza, classe ambientale, potenza e unità di misura del mezzo.
Ma l’importo esatto di quanto va pagato per il bollo moto è ricavabile solo dall’Aci, perché queste sono collegate all’archivio tributario. Diversamente, chi fornisce da sé data di immatricolazione e di acquisto, e residenza, rischia di vedersi fare un calcolo errato. E di pagare un importo sbagliato. Per poi, di fronte alla contestazione della regione, doversi recare in un’agenzia per pagare il giusto.
Chi paga il bollo in un’agenzia di pratiche auto, ha la sicurezza di richiedere una verifica sullo stato dei pagamenti arretrati. Si evita di cadere in un errore, pagando due volte.
Non mancano le insidie per l’erogazione del bollo moto. Infatti chi paga in ritardo, oltre le scadenze previste, cade automaticamente nel vertice delle sanzioni.
Per esempio se si paga tra il quindicesimo e il trentesimo giorno oltre la scadenza prevista, sanzione pari all’1,5% dell’importo originario, più gli interessi legali giornalieri calcolati sugli effettivi giorni di ritardo la cui percentuale annua è pari all’1,25%.
Se si paga tra il trentunesimo e il novantesimo giorno, sanzione pari all’1,67% dell’importo originario.
Se si paga dopo il novantesimo giorno ma entro un anno, sanzione pari al 3,75% dell’importo originario. Se lo si fa con un ritardo di oltre un anno ma entro 2 anni, sanzione pari al 4,29%.
Se si paga con un ritardo di oltre 2 anni ma prima che la violazione venga contestata dalla Regione (accertamento/ingiunzione), sanzione pari al 5% dell’importo originario, più gli interessi legali giornalieri.
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