Matteo Berrettini, arriva la frecciata da Nicola Pietrangeli: l’ex capitano azzurro non le manda a dire, il messaggio è chiaro
Ha scritto la storia del tennis italiano Nicola Pietrangeli; ex capitano azzurro, lo era anche della squadra che conquistò la Coppa Davis nel 1976, l’unica nella storia del tennis italiano. E’ stato omaggiato con il Premio sportivo alla carriera che gli ha consegnato la stampa estera.
Una buona occasione per analizzare il momento del tennis italiano, con i tanti talenti azzurri che potrebbero rinverdire i fasti di un tempo e dare finalmente l’assalto decisivo alla Coppa Davis. Com’è nel suo stile, non è stato certo tenero nelle sue parole, non lesinando frecciate.
“Matteo mi sembra che più che al tennis si stia dedicando alle pubblicità. Non vorrei – ha ricordato l’ex tennista campione al Roland Garros – che facesse la fine di Volandri. Non vinse più una gara dopo aver sconfitto a Roma Roger Federer“.
Pietrangeli, poi, ha trovato analogie tra Berrettini ed un grande campione italiano, Adriano Panatta, che insieme a Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli era parte del team azzurro che vinse la Davis. “E’ un bravo ragazzo Berrettini ma è un po’ com’era Panatta, dalla vita in su fantastico, ma le gambe…“.
Pietrangeli, l’analisi su Sinner e Musetti
Nell’analisi a tutto tondo di Nicola Pietrangeli, impossibile non soffermarsi su Jannik Sinner, al momento il miglior tennista italiano, 12mo nella classifica ATP e ad un passo dalla top 10, un obiettivo da raggiungere al più presto per l’altoatesino.
“Al momento è il miglior tennista italiano nel nostro panorama – ha sottolineato Pietrangeli – io ‘cantavo’ in un modo, lui canta in un altro“. L’ex capitano azzurro ha anche evidenziato un’altra differenza con Sinner. “Ha un vantaggio rispetto a me, è tedesco. Non so se vincerà uno Slam – ha poi aggiunto – andrei a scommettere“.
Sinner, peraltro, è reduce dal successo nell’Open di Montpellier, con la vittoria in due set contro Cressy in finale, mentre all’ATP di Rotterdam ha appena battuto agli ottavi il greco Tsitsipas, numero uno del tabellone, mentre ai quarti sfiderà lo svizzero Wawrinka.
Pietrangeli, però, è affascinato da un altro giocatore azzurro. “Musetti è quello che gioca il tennis più bello” ha sottolineato, evidentemente abbagliato dalle doti messe in mostra dal giovane 20enne entrato nella top 20 della classifica ATP.
Pietrangeli ed il tennis che cambia
L’ex capitano azzurro ha anche analizzato le differenze tra il tennis odierno e quello in cui l’89enne era protagonista. “Il mondo è cambiato, ed anche il tennis. Questo è un altro gioco ed a me sembra più brutto. Se eri un talento un tempo spettava a te diventare atleta, oggi invece in campo nemmeno entri se non sei atleta“.