Onorificenza straordinaria per Sinisa Mihajlovic. L’omaggio al campione serbo ed ex allenatore di Serie A ha fatto commuovere tutti, visto quanti avevano a cuore la salute di quest’ultimo.
Sono già passati due mesi da quando Sinisa Mihajlovic ci ha lasciati. Una perdita enorme per il calcio internazionale, ma soprattutto quello italiano dove il serbo era divenuto una vera e propria stella.
L’ex allenatore dei Bologna e di altre numerosissime squadre di Serie A si è dovuto arrendere alla tremenda leucemia. Una malattia del sangue con cui combatteva dal 2019 e che inizialmente sembrava aver sconfitto in maniera onorevole.
Mihajlovic rimarrà per sempre nel cuore dei tifosi e degli sportivi come un vero e proprio leone. Chi lo conosceva bene infatti lo descriveva come un uomo impavido, senza timori reverenziali e pronto ad affrontare a testa alta qualsiasi difficoltà. Anche di fronte ad un male così tremendo.
Un vero e proprio idolo per tutte le squadre con cui ha giocato e quelle che ha allenato sempre con grande enfasi, cura e grinta. Non solo Bologna: Mihajlovic è un indiscusso mito anche per le tifoserie di Sampdoria, Lazio e Inter, club nei quali ha lasciato il segno in maniera inequivocabile.
Mihajlovic premiato in Serbia: massima onorificenza sportiva per il serbo
Ovviamente non poteva mancare l’omaggio della Serbia per Sinisa Mihajlovic, ovvero il paese che gli ha dato i natali e per il quale Sinisa aveva un legame particolare nonostante fosse ormai italiano dentro.
L’ex allenatore di Milan, Torino e Bologna è stato insignito del Karadordeva Zvezda of the First Class, ovvero il più alto riconoscimento che il paese balcanico assegna a chi si è distinto per meriti speciali e per successi ottenuti.
La stessa onorificenza è stata assegnata nel 2012 al n°1 del mondo, Novak Djokovic. A raccogliere il premio è stato il figlio Dusan, visibilmente emozionato, proprio nel giorno della festa nazionale serba. Mihajlovic, che ha giocato in patria con la Stella Rossa Belgrado vincendo la Coppa dei Campioni nel 1991, vanta 63 presenze con la nazionale.
La moglie di Mihajlovic, ovvero l’ex soubrette Arianna Rapaccioni, ha pubblicato su Instagram il momento della consegna del premio al figlio Dusan. Un bellissimo momento che ha commosso tutti, in primis il giovane che sul volto denota la grande somiglianza con papà Sinisa.
La Serbia dunque ricorda così Sinisa Mihajlovic, che ha trascorso gran parte della sua carriera calcistica, tra campo e panchina, in Italia. Ma il suo senso di nazionalità è sempre stato fortissimo.
I figli di Sinisa Mihajlovic e la pesante eredità del padre
Come risaputo Sinisa Mihajlovic combatteva per la recidiva di una brutta malattia. Ma si sentiva sempre forte e coraggioso, anche nei giorni prima di aggravarsi. Lo ricordano così i figli maschi Dusan e Miroslav.
“Disse a tutti che era felice e si sentiva molto bene. Chiamò un sacco di amici, forse quasi tutti quelli più legati a lui. Ma ci colpirono due chiamate: una a Conte e una a Guardiola, papà stava programmando i suoi viaggi di aggiornamento professionale sui campi del City e del Tottenham. Non so se era un modo per farsi coraggio oppure se era, come ci hanno detto, una specie di canto del cigno, fatto sta che ci sembrava davvero il solito leone”.