Altra notizia terribile per lo sport mondiale, in particolare in quello delle due ruote. Un incidente evitabilissimo che purtroppo ha spezzato la vita di un’atleta che sembrava pronta al grande salto.
Lo sport è una delle cose migliori in questo mondo. Attività che fanno bene al fisico e che, se svolte a livello professionistico, possono portare a svolgere un vero e proprio lavoro seguendo le proprie passioni ataviche.
Purtroppo però questo affascinante e dorato mondo non è immune dalla tragedie. Spesso capita di sentire e venire a conoscenza di scomparse di grandissimi atleti del passato o del presente. Oppure di drammi improvvisi che lasciano fan e tifosi a bocca aperta.
Purtroppo l’ultima tragedia sportiva riguarda il mondo del ciclismo, meraviglioso sport a due ruote che però è spesso funestato da eventi molto difficili da digerire. Senza parlare del caos dovuto all’uso di doping nel ciclismo professionistico, basti pensare invece alle tante, troppe morti su strada.
Incidente in Spagna per la 18enne ciclista Estela Dominguez: era figlia d’arte
La tragedia che andiamo a raccontare oggi è davvero terribile, non solo perché riguarda la scomparsa prematura di un’atleta. Ma soprattutto perché si tratta di una ragazza giovanissima, che stava cominciando a programmare una carriera ad alto livello nel ciclismo femminile.
In Spagna è venuta a mancare Estela Dominguez. Si tratta della 18enne ciclista, tra l’altro figlia d’arte: il padre è Juan Carlos Dominguez, ex atleta su strada che ha corso tra il 1995 ed il 2006 in numerosissimi giri internazionali, partecipando spesso anche al Giro d’Italia ed alla Vuelta di Spagna.
La Dominguez è rimasta vittima di un incidente che è diventato purtroppo un triste classico. Come riporta la Gazzetta dello Sport, la giovane spagnola era fuori per un allenamento a Villares de la Reina, nella regione di Castiglia e León quando è stata investita da un camion e trovata priva di sensi sul ciglio della strada. I paramedici giunti sul posto non sono riusciti a rianimarla: Estela è morta prima di arrivare in ospedale.
Giovane, talentuosa e piena di vita. Estela Dominguez era una delle grandi speranze del ciclismo femminile spagnolo con all’attivo un quarto posto nella cronometro del campionato spagnolo e un quinto nella corsa in linea, solo per restare al 2022.
Faceva parte del team di ciclismo su strada Sopela, che ovviamente appena saputo della tragedia ha inviato un messaggio commovente e di cordoglio: “Con immenso dolore, abbiamo saputo che la nostra ciclista Estela Dominguez ci ha lasciati questo pomeriggio, vittima di un pirata mentre si allenava. Non possiamo ancora accettare questa dura perdita di Estela. Accompagniamo la famiglia in questi momenti terribili. Riposa in pace”.
Estela Dominguez come Davide Rebellin, un’altra tragedia evitabile
L’incidente mortale di Estela Dominguez in Spagna ricorda da vicino una tragedia che ha toccato il mondo del ciclismo italiano ed internazionale qualche mese fa. Ovvero la morte del grande Davide Rebellin.
L’ex campione italiano ha avuto la stessa identica sorte. Mentre si stava allenando, non per competizioni professionistiche ma per propria passione, è stato travolto da un tir targato Germania al bordo di una strada statale. Impatto devastante che ha lasciato Rebellin senza vita.
Tragedie come quelle di Rebellin e della Dominguez vanno evitate a tutti i costi, con regole ben più ferree e severe nei confronti dei pirati della strada e che tutelino chi effettua allenamenti di ciclismo ove consentito.
