Maurizio Sarri non sta raccogliendo i risultati sperati sulla panchina della Lazio. Non è da escludere un suo addio, anzi, sarebbe già sul piatto un’offerta intrigante per il tecnico toscano.
La Lazio è sicuramente una delle squadre italiane più tecniche e talentuose del momento. Grazie soprattutto al gioco ed ai dettami tattici ben precisi donati dall’allenatore Maurizio Sarri, vero amante del bel calcio e del gioco offensivo.
Il ‘sarrismo‘ però non ha trovato grande continuità nella capitale. Infatti la Lazio sta vivendo una stagione, simile a quella dello scorso anno, molto irregolare ed intermittente per quanto riguarda i risultati in campionato e nelle coppe.
Sarri è passato da vedere la sua squadra annientare il Milan campione d’Italia in carica con un 4-0 maestoso a registrare sconfitte letali ed inaspettate contro Lecce ed Atalanta che hanno di fatto frenato la corsa Champions. In casa Lazio si registra qualche malumore pesante nei confronti della gestione tecnica.
Sarri non convince più la Lazio: il Milan è già sulle tracce del tecnico toscano
Dunque dalle stelle alla stalle e viceversa, troppo spesso nell’ultima stagione. La Lazio in questo modo rischia di gettare al vento le ottime prestazioni contro le big e soprattutto di non sfruttare la chance Champions, agevolata dalla penalizzazione della Juventus e dal rendimento anche quello poco costante di alcune rivali.
Maurizio Sarri è sempre più in discussione nella capitale e non è assolutamente da escludere che a giugno possa cambiare aria. Il tecnico toscano in carriera ha dimostrato di essere incline a cambiamenti e di non legarsi troppo spesso ad un progetto, come visto ai tempi di Napoli o Juventus.
Un addio di Sarri al club di Claudio Lotito è ipotesi sempre più concreta, nonostante le promesse di rinnovo di qualche mese da parte del patron della Lazio. Inoltre vi sarebbe già una pretendente concreta all’allenatore nativo di Napoli ma cresciuto nella provincia di Firenze.
Il Milan avrebbe messo sul taccuino il profilo di Sarri, in particolar modo se il legame con Stefano Pioli, altro allenatore molto discusso, dovesse esaurirsi al termine di questa stagione (se non prima). I rossoneri, in particolare Paolo Maldini, apprezzano molto il gioco proposto dal ‘sarrismo’ e potrebbero puntare forte sul toscano.
Sarri inoltre già nel 2015 fu molto vicino ad allenare il Milan. L’allora dirigente rossonero Adriano Galliani lo aveva indicato come erede ideale di Arrigo Sacchi per idee proposte, ma alla fine si puntò sul compianto Sinisa Mihajlovic, mentre Sarri iniziò la sua ottima avventura al Napoli.
Non solo Milan: anche la Premier League osserva Sarri
Sarri e la sua filosofia di gioco attirano anche altre piazze. Se dovesse realmente dire addio alla Lazio dopo due anni, il tecnico toscano sarebbe nel mirino di diversi club di Premier League.
Le recenti cronache parlano di sondaggi col suo entourage da parte di squadre come Everton o West Ham, non certamente club di élite in Inghilterra. Ma la vera sorpresa potrebbe essere la chiamata del Tottenham.
Se Antonio Conte, attuale manager degli Spurs, non dovesse rinnovare il contratto con la sua squadra, pare che a Londra si accenderebbero i fari in direzione Sarri, nonostante sia tecnico completamente diverso per schemi e idee rispetto a Conte.