Carlos Alcaraz deve ancora iniziare la sua stagione ma intanto una leggenda del tennis lo esalta: “Lo è già”
Per Carlos Alcaraz il 2023 su un campo di tennis deve ancora iniziare davvero. Lo spagnolo ha perso il numero uno al mondo dopo aver saltato gli Australian Open per infortunio. Ora è al secondo posto, alle spalle di Djokovic che proprio a Melbourne vincendo si è ripreso la leadership.
Il 19enne tornerà presto in campo: è atteso, infatti, all’ATP 250 di Buenos Aires dove sarà la testa di serie numero 1 e dove sfiderà, tra gli altri, anche il nostro Lorenzo Musetti. Un appuntamento importante per lo spagnolo che dovrà dimostrare di aver smaltito l’infortunio e di poter competere in maniera importante fin da subito.
Del resto si avvicina un momento della stagione in cui Alcaraz ha molti punti da difendere. Proprio tra fine inverno e primavera del 2022 ha inizio la cavalcata che lo porterà in testa a chiudere l’anno in testa al ranking. Lo scorso anno partì con il trionfo a Rio de Janeiro, quindi la semifinale ad Indian Wells, infine le vittorie a Miami e Madrid prima del trionfo agli Us Open. Tutti punti che ora Alcaraz è chiamato a difendere per continuare a veleggiare nelle posizioni di testa del ranking.
Obiettivo non semplice, ma che il giovane e talentuoso tennista ha la possibilità di fare viste le sue qualità. Qualità che hanno colpito in maniera importante anche una leggenda del tennis, letteralmente estasiata da Alcaraz.
E’ Ivan Lendl ad aver speso parole importanti per Carlos Alcaraz. Una vera e propria investitura da parte di una leggenda del tennis mondiale. Con 94 titoli ATP vinti, tra cui otto Major, cinque ATP Finale e una Coppa Davis, Lendl è uno dei personaggi più vincenti della storia di questo sport, capace di stare in testa al ranking ATP per ben 270 settimane (record poi superato da Pete Sampras, Roger Federer e Novak Djokovic in ambito maschile).
Insomma non certo uno qualunque ed allora le sue parole hanno un valore maggiore quando, riferendosi ad Alcaraz, mostra tutta la sua ammirazione. Intervenuto nel corso del podcast condotto da Craig Shapiro, Lendl ha affermato:”Carlos Alcaraz già ora è fortissimo e migliorerà ancora nei prossimi anni. So che si allena in maniera molto dura e ha un grande staff che lo segue. Juan Carlos Ferrero era un ottimo giocatore – continua Lendl- e sta facendo bene anche da allenatore. Gli sta insegnando tutto ciò che serve per restare al vertice“.
Lo stesso Alcaraz in una recente intervista ha spiegato quali sono i colpi che può ancora perfezionare per diventare ancora più competitivo. Lo spagnolo si è soffermato sulle palle corte, spiegando quanto sono difficili da fare: “Se non colpisci bene la palla, puoi mettere a disposizione dell’avversario un colpo facile. Cerco di farle solo quando l’avversario è molto lontano dalla linea di fondo: è questa la situazione ideale per fare una palla corta“. Ma non per tutti può essere la tattica giusta: “E‘ un colpo che uso spesso contro Tsitsipas – ha spiegato – ma non contro Nadal che è molto veloce nel correre verso la palla“.
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