Pioli via dal Milan, decisione definitiva: il sostituto è un nome da sogno. Nonostante la vittoria sul Toro le cose possono cambiare a breve
I 3 punti ottenuti nella notte di San Siro hanno rinviato di poco un problema che è ben presente nelle stanze di Milanello. Serve un’inversione di tendenza dal punto di vista tecnico.
Il Milan è riuscito nell’impresa di battere 1-0 il Torino nel primo anticipo della 22sima giornata di Serie A. Dopo tre sconfitte consecutive e una media di 4 gol subiti a partita, i rossoneri hanno ritrovato il sorriso grazie ad un gol nella ripresa di Giroud. La classica incornata del centravanti francese ha tolto le castagne dal fuoco a Stefano Pioli, in una serata che poteva diventare davvero complicata.
Servivano solo i 3 punti, senza badare troppo al gioco e alla qualità della manovra. E’ ovvio che “Il Diavolo” ammirato nella scora stagione è lontanissimo da quello che stiamo “ammirando” adesso. Contro gli uomini di Juric poteva esserci il colpo del k.o., quello da cui diventa impossibile rialzarsi. Invece, nonostante le prestazioni in ombra di molti degli uomini chiave, pur soffrendo, alla fine si è materializzato l’1-0 necessario.
Pioli via dal Milan, decisive le prossime tre gare: si gioca tutto in Champions
Una buona iniezione di fiducia per una squadra che dovrà giocarsi tra tre giorni una buona fetta della stagione. Dopo che proprio i granata hanno estromesso il Milan dalla Coppa Italia (0-1 i supplementari), rimane da disputare la Champions League. Una volta il palcoscenico europeo era manna dal cielo, l’habitat naturale dei rossoneri nell’epopea berlusconiana.
Adesso invece il Tottenham fa paura e potrebbe rompere le uova nel paniere. Pioli sa bene che contro Conte si gioca una buona fetta del proprio futuro. Nel calcio non c’è spazio per la riconoscenza e bisogna portare a casa i risultati costantemente. Qualora non si dovesse passare gli Ottavi di Finale, potrebbero venir fuori degli scenari al momento impensabili.
Maldini e Massara non hanno intenzione di esonerare proprio ora Pioli, convinti che si possa arrivare insieme almeno fino a giugno. La conditio sine qua non è però la conquista almeno di un piazzamento tra le prime quattro. Chiudere in zona Champions è troppo importante, soprattutto per le casse del club milanese.
Il Milan ha pronta una soluzione di emergenza fino a fine anno: Ibrahimovic e Abate
Come detto, però, se le cose dovessero precipitare, tra campionato e Champions, c’è già pronto un piano B. A parlarne è stato anche Michael Cuomo, ai microfoni di Calciomercato.it su TvPlay.
Dopo la sfida con Antonio Conte, anche le gare con Monza e Atalanta decideranno il futuro immediato dell’allenatore. Se salta Pioli, i dirigenti milanisti hanno già in mente un piano adeguato per arrivare almeno al termine della Serie A, senza contraccolpi eccessivi.
“Se perdo anche la Champions League, allora provo il tutto per tutto e mi affido a Ibrahimovic che, con Abate, può riportare quanto meno l’armonia“. Una provocazione che ha però un fondo di verità e che potrebbe rientrare nelle valutazioni che stanno facendo a Milanello e che tengono in ansia anche i tifosi.