I diritti tv sulla Champions League fanno gola: decisione clamorosa, la novità lascia i tifosi spiazzati
I diritti tv per trasmettere le partite di calcio sono un tema davvero scottante e sempre di attualità. Com’è noto, ormai, sono ad appannaggio soprattutto delle pay tv che, dietro la sottoscrizione di un abbonamento – peraltro per nulla economico – danno la possibilità di visionare le partite.
Al momento è la piattaforma streaming Dazn a detenere i diritti per quanto riguarda il campionato di Serie A, con sette gare in esclusiva per ogni turno e tre in co-esclusiva con Sky. L’emittente satellitare, che per anni ha dominato questo mercato, è già alla terza stagione senza calcio italiano ma ai suoi abbonati offre la possibilità di visionare il calcio inglese e, soprattutto, le coppe europee, a partire dalla Champions League, fino ad Europa League e Conference League.
I broadcaster che trasmettono gare di calcio in Italia, sono completati dalle offerte di Mediaset, attraverso la piattaforma Infinity, ed Amazon Prime, che mostra una gara di Champions League in esclusiva assoluta.
Al conto dei fatti, insomma, ogni italiano, per poter vedere la propria squadra del cuore impegnata in campionato e Champions League, deve sostenere il costo di ben tre abbonamenti differenti.
L’Uefa, soprattutto per quanto riguarda la Champions League, si è già mossa per quanto riguarda il bando dei diritti per il triennio tra il 2024 ed il 2027; la seconda fase della competizione in questa stagione ripartirà il 14 febbraio ed è una data cerchiata in rosso a Nyin.
E’ infatti il termine ultimo per i broadcaster di mettere sul tavolo del massimo organismo europeo del football le loro offerte per aggiudicarsi i diritti di Champions League, Europa League e Conference League. Il bando era stato pubblicato dall’Uefa lo scorso 16 gennaio, con sul piatto davvero un’offerta ricca, considerato come sarà inclusa anche la nuova riforma della Champions, con girone unico ed ovviamente più gare da disputare.
Per l’Italia, ovviamente, i principali broadcaster interessati sono i soliti noti, a partire da Sky, fino ad Amazon, Mediaset e Dazn, con quest’ultima però defilata e concentrata maggiormente sulla Serie A.
Come afferma Il Sole 24 Ore, però, ci sarebbe anche l’interesse della Rai nel prossimo bando. L’azienda di Stato, che ebbe i diritti in esclusiva nella stagione 2018/2019, sarebbe pronta a mettere sul piatto un’offerta per acquisire i diritti.
La Uefa, stando a quanto affermano indiscrezioni di mercato, punta a guadagnare almeno 300 milioni di euro a stagione dal mercato italiano, una cifra ragguardevole ma raggiungibile sia dal cambio di format a partire dal 2024 che dal nuovo divieto di Sky nell’avere le escusive via internet (Iptv) che apre sicuramente nuove scenari per quanto riguarda la trasmissione delle gare attraverso questo canale nelle tre competizioni europee.
Nella riforma, le squadre saranno ben 36 divise in quattro fasce di livello differente, con otto gare giocate da ogni formazione – non più sei quindi, per uno spettacolo sempre più ricco e ghiotto.
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