Alberto Zaccheroni, preoccupano le sue condizioni di salute dopo la caduta in casa: il nuovo aggiornamento sul suo stato
Il mondo del calcio resta con il fiato sospeso per le condizioni di Alberto Zaccheroni. L’ex allenatore – tra le altre – di Udinese e Milan – è ancora ricoverato in ospedale dopo quanto accaduto in casa. Una caduta, poi l’aver battuto violentemente la testa tanto da provocargli un trauma cranico che ha costretto i sanitari a ricoverarlo in rianimazione nel reparto dell’ospedale Bufalini di Cesena.
L’incidente, avvenuto venerdì nel tardo pomeriggio, nell’abitazione di Zaccheroni in quel di Cesena. In casa era insieme alla moglie Fulvia ed a Lara, la compagna del figlio; il tecnico, nel scendere una scala, sarebbe inciampato e caduto. Al momento non è stato possibile scoprire se la caduta sia stata accidentale oppure se si sia trattato di un malore, magari anche lieve, che gli abbia fatto perdere l’equilibrio provocandogli la caduta. Fatto sta che subito dopo la caduta ed all’arrivo dei soccorsi, arrivati con un’auto medicalizzata e con un’ambulanza, l’allenatore era cosciente.
Alberto Zaccheroni, le sue condizioni: prognosi riservata
Le condizioni, come detto, sono decisamente preoccupanti; al momento è in prognosi riservata e, sebbene siano stazionarie, restano ugualmente gravi. Secondo i medici potrebbe averlo colpito una piccola sincope, evento compatibile con i medicinali che assume e con l’età non più giovanissima dell’ex allenatore, oggi 69enne.
E sembra proprio che i medicinali che assune quotidianamente, abbiano creato il quadro clinico preoccupante, con il trauma cranico diventato invasivo. I diluenti del sangue, che regolano la situazione cardiovascolare, ha di fatto reso più grave l’ematoma che si è formato nel cranio dell’allenatore.
Le sue condizioni, sono peraltro peggiorate già dall’arrivo dei soccorsi; arrivato all’ospedale Bufalini del capoluogo romagnolo, i medici del reparto di traumatologia hanno da subito capito la gravità della situazione ancor prima di sottoporlo alla Tac.
E così il trasferimento nel reparto di rianimazione si è reso necessario, così come l’intubazione; i medici sono intervenuti subito con il drenaggio dell’ematoma attraverso un piccolo intervento, operazione necessaria per salvare la vita dell’allenatore. L’obiettivo è anche evitare che questa emorraguia che si è formata nel cranio possa poi in futuro creare ulteriori problemi all’allenatore, in primis la sua vista, monitorata costantemente, così come tutte le sue condizioni.
Zaccheroni, la vicinanza del mondo del calcio: i messaggi per lui
Tantissimi gli attestati di vicinanza nei confronti dell’allenatore dagli esponenti del mondo dello sport; l’ultimo, in ordine di tempo, è stato Sottil, attuale tecnico dell’Udinese che si è detto “dispiaciuto dell’accaduto. Zaccheroni è un grandissimo allenatore ed una bravissima persona – ha poi aggiunto – gli è vicino tutta la famiglia dell’Udinese” ha concluso, augurandogli pronta guarigione.
Zaccheroni d’altronde ha lasciato un ricordo indelebile ad Udine, una delle tante formazioni allenate in carriera; ancor di più al Milan, dove si è laureato Campione d’Italia nel 1998/1999. Ed in trionfo ha portato pure il Giappone, con la conquista della Coppa d’Asia nel 2011.
Dallo scorso mese di aprile, invece, è invece il Commissario Tecnico della “Nazionale Italiana Non Profit” che ha come scopo il promuovere, attraverso esperienze sportive che coinvolgano associazioni non a scopo di lucro, i valori della solidarietà. Ed infatti le partecipazioni di questa selezione sono ad eventi benefici.