Retrocessione Juventus, arriva un nuovo colpo per tutti i tifosi: la rivelazione ufficiale non dà nessuno scampo
Il caso Juve tiene banco ancora oggi, dopo la penalizzazione inflitta al club bianconero di ben 15 punti per la manovra plusvalenze. La società piemontese ha annunciato il ricorso al Collegio di Garanzia del CONI che non potrà ugualmente inasprire o alleviare la pena.
E’ solo il primo passo della Juventus, pronta a battagliare in ogni sede per provare quanto meno a rintuzzare il pesante fardello piovuto sulla squadra. Ed è di fatto solo il primo processo dei tre totali cui il club dovrà rispondere. Nei prossimi mesi, infatti, la società degli Agnelli dovrà rispondere in un nuovo processo sulle plusvalenze fittizie, oltre a quello della manovra stipendi, relativo alle scritture private tra calciatori e società su rinuncia – solo fittizia sulla carta – delle mensilità da parte dei calciatori in epoca Covid.
In casa Juve il rischio altissimo è quello addirittura di perdere la categoria, oltre che una penalizzazione ancora maggiore che potrebbe inficiare maggiormente il cammino della squadra in questo torneo.
Retrocessione Juve, le parole di Luciano Moggi: il nuovo scenario ipotizzato
In tal senso, però, la politica italiana ed il mondo dello sport si sono già mossi in favore del club bianconero, evidentemente preoccupati dalle ripercussioni che un’assenza della Juventus dalla massima serie possa causare perdite in termini di appeal e soprattutto sponsorizzazioni, con un’interesse che potrebbe diminuire.
Di certo c’è che grande curiosità vi sarà sulle prossime tappe di una vicenda che getta nuove ombre sul sistema calcistico italiano. Sulla vicenda si è espresso anche l’ex dg della Juventus Luciano Moggi, peraltro colpevole principale di Calciopoli, che spedì i bianconeri in Serie B proprio nel 2006.
“E’ sempre stata in silenzio, è il momento di reagire adesso; è diventata un giocattolo nelle mani di tutti. La Juve – ha ammesso l’ex dirigente del club bianconero – ha violato le linee guida previste sul capo plusvalenze ma sono storie quelle riguardanti la retrocessione. Il campionato non avrebbe più senso se dovesse andare in Serie B, perché la Juve attira, sia per amore che per odio“.
Juventus seconda in classifica: la rivelazione dell’ex Dg Moggi
Moggi ha poi analizzato la situazione del campionato attuale, rivelando una dura realtà riguardante la posizione della Juventus. “Senza i 15 punti di penalizzazione e nonostante le assenze di Pogba, Chiesa, Di Maria e compagni sarebbe ugualmente seconda in classifica“.
Un’ammissione di come non avrebbe potuto ugualmente lottare per lo scudetto, considerati gli attuali 30 punti di distacco dal Napoli capolista, 15 esclusa la penalizzazione. Sarebbe stata, però, in piena lotta per un posto in Champions League con le milanesi, le romane e l’Atalanta.
“L’obiettivo – ha poi aggiunto Moggi – è puntare sulla Serie A per avere il gruppo squadra unito e concentrarsi esclusivamente sull’Europa League, vincendola, per poter approdare in Champions League“. Com’è noto, infatti, la formazione che conquista l’Europa League nella stagione successiva ha la qualificazione di diritto alla competizione europa più importante per club, peraltro partendo dalla prima fascia; un bonus di non poco conto considerato poi il sorteggio.