Brutto gesto nel weekend nei confronti di Diego Armando Maradona, il grande campione argentino e stella del Napoli che è scomparso qualche anno fa, lasciando un grande vuoto negli appassionati di calcio.
Sono passati circa due anni e mezzo da quando il mondo del calcio è stato spiazzato ed atterrito da una delle notizie più drammatiche di sempre. Ovvero la morte di Diego Armando Maradona.
Il grandissimo campione, considerato da molti come il calciatore più forte di sempre, ci ha lasciati a 60 anni in seguito ad un malore improvviso. Anche se in Argentina ancora sono in corso delle indagini sulla sua morte e sui presunti mancati soccorsi all’ex numero 10.
Maradona aveva legato la sua carriera in Europa soprattutto al Napoli. Squadra che negli anni ’80 portò in poco tempo dall’anonimato a vincere due Scudetti molto ravvicinati, facendo letteralmente impazzire una intera piazza, quella caldissima partenopea.
Cori a La Spezia contro Maradona: Paolo Di Canio denuncia gli ultras
Grande cordoglio da parte dei tifosi e degli appassionati di tutto il mondo per Maradona, fin dal momento della sua scomparsa. Ancora oggi pensando al Pibe de Oro tantissimi fan si commuovono, ricordando le sue gesta calcistiche memorabili e anche il carattere generoso dell’argentino.
Purtroppo però c’è sempre qualche ignorante che non vede l’ora di spalare fango nei confronti di Maradona, non tanto per colpire la sua memoria bensì come simbolo di sfottò esagerato tra tifoserie.
E’ ciò che è successo a La Spezia ieri, durante Spezia-Napoli di campionato. La curva della squadra di casa ha intonato cori vergognosi proprio nei confronti di Maradona, scimmiottando un vecchio coro proprio ideato dai tifosi napoletani per il loro idolo.
“Oh mamma mamma mamma sai perché mi batte il corazon, è morto Maradona“. Questa la canzone decisamente irrispettosa cantata dai tifosi dello Spezia, fortunatamente non da tutti i presenti in curva ma solo da qualche ultras decisamente poco fantasioso e brillante.
Dopo questo gesto è arrivata la replica di Paolo Di Canio, ex calciatore e commentatore di Sky Sport. In diretta TV ieri sera Di Canio ha puntato il dito contro gli autori di questo coro d’odio: “Non si può insultare un morto, è una cosa che proprio non si può. Ormai si pensa così di offendere gli altri e provocare fastidio. E lo dice uno che è stato un militante ultrà da giovane. Allo stadio ormai si è in un sfogatoio ed alla base c’è una maledizione incredibile”.
Scorre odio tra le curve di Spezia e Napoli
Ieri per Spezia-Napoli i tifosi della squadra prima in classifica non erano presenti allo stadio Picco. Il motivo? La sanzione della Procura Federale di fermare le trasferte ai tifosi napoletani per tre turni dopo gli scontri in autostrada con gli ultras della Roma.
Lo sfogo degli spezzini nei confronti di Maradona e del Napoli ha però un origine, ovvero l’odio e l’antipatia tra le due curve già scatenatosi l’anno scorso, all’ultima giornata di campionato.
Scontri che il 22 maggio scorso costrinsero l’arbitro a sospendere la partita, per via del lancio di oggetti tra le due tifoserie, il caos a bordocampo e il clima decisamente pericoloso. Tanto che il giudice sportivo scelse di chiudere le due curve per alcuni turni nei provvedimenti disciplinari.
