Formula 1, sconvolgente rivelazione di un grande campione: “Ero dipendente”. Le parole hanno fatto il giro del mondo
E’ stato la spalla di Hamilton per tanti anni in Mercedes, prima di essere scaricato per far posto all’emergente George Russell. Dal canto suo, però, Valtteri Bottas non ha vissuto un momento semplice.
Gareggiare ad alti livelli in qualsiasi sport non è solo una questione fisica ma anche e soprattutto mentale. Arrivare e mantenersi in un ambiente così competitivo richiede uno sforzo davvero immane e solo in pochi riescono a gestire nel migliore dei modi un topo di stress così forte.
Il mondo della Formula 1 non fa ovviamente eccezione, anzi se possibile è ancora più esasperato per certi versi. Pensare che di tutto il movimento motoristico internazionale, con milioni di praticanti, solo in 20 arrivano a mettere le mani sul volante dei prototipi più evoluti. Una strettissima cerchia che richiede qualità non indifferenti e un carattere davvero di ferro.
Spesso anche chi viene giudicato un freddo, un “iceman”, nasconde sotto la corazza una fragilità piuttosto accentuata. Uno degli esempi è Valtteri Bottas, ex alfiere della Mercedes, attualmente driver dell’Alfa Romeo Sauber (confermato anche per il 2023).
Formula 1, la sconvolgente rivelazione di Valtteri Bottas: “Sono stato male”
Il pilota finlandese ha condiviso con Hamilton l’esperienza in Mercedes, provando a dare battaglia per il titolo mondiale al compagno di box, ma finendo sovente ad appoggiarlo per le sue strategie di vittoria. Un perfetto uomo squadra che si è guadagnato la fiducia di Toto Wolff ma che ha anche sofferto interiormente per questa condizione.
Il 33enne ex Williams, ha raccontato la sua storia in Formula 1 all’interno dello show Yökylässä Maria Veitola, condotto dalla 49enne giornalista finlandese. Bottas si è soffermato anche sulle sue difficoltà e in particolar modo sulla sua ossessione per il successo. Questo lo ha portato ad avere anche dei problemi di salute, legati all’alimentazione e ad una dieta troppo ristretta.
“Mi allenavo al dolore, fisicamente e mentalmente – ha raccontato il vicecampione del mondo del 2019-2020 – ma la cosa mi è sfuggita di mano ed è diventata una dipendenza. Non mi è stato diagnosticato ufficialmente alcun disturbo alimentare, ma era sicuramente presente”. In quel momento l’alimentazione di Bottas per restare in forma, infatti, era basata quasi esclusivamente sui broccoli al vapore: “Non era molto salutare – ha riconosciuto pilota nordico – volevo essere il migliore e pensavo di dover fare così. Se il team diceva che dovevo pesare 68 chili e io naturalmente ne peso 73, allora facevo di tutto (per rientrare in quel peso)”.
La dieta assurda di Bottas per restare in forma: “Mangiavo solo broccoli al vapore”
L’attuale driver dell’Alfa Romeo è ricorso anche ad un assistenza psicologica per cercare di recuperare la situazione.
“Ho avuto bisogno di uno psicologo che mi aiutasse a riprendermi – ha spiegato Bottas – e la sua prima valutazione di me è stata che sono quasi come un robot, che vuole solo raggiungere il suo obiettivo e non ha alcun sentimento. Mi ha sconcertato. Ma è vero che in quel momento non avevo altra vita che non fosse la Formula 1″.
Un momento molto duro per lui è stato anche il dover lasciare la Mercedes: “Quella stagione è stata difficile visto che c’era il futuro in gioco e non sapevo per quale squadra avrei guidato. Era un momento importante nel quale chiedere un aiuto esterno”.