Oggi è uno dei tennisti più vincenti, da piccolo era così. Lo riconoscete?

Ha iniziato ad allenarsi con la racchetta nel 1991, a soli 4 anni, mentre oggi è uno dei tennisti più vincenti. Lo riconoscete nella foto?

Quando si è piccoli è difficile immaginare il futuro che ci aspetta. C’è chi sogna di fare il pompiere, chi l’astronauta e chi magari non ha le idee chiare. D’altronde è legittimo non sapere cosa fare da grandi a quell’età, così come non lo sanno neanche i genitori che provano ad indirizzare i propri figli in determinate direzioni.

Novak Djokovic
(Youtube)

Ancora più difficile, poi, sapere che il proprio bambino diventerà uno degli atleti più forti e ammirati di sempre, in grado di riscrivere la storia di uno sport con innumerevoli successi che lo portano nell’Olimpo dei migliori.

È stata un po’ questa la vita dei genitori di Novak Djokovic, a cui a soli 4 anni gli fu data la racchetta in mano per la prima volta e messo in un campo a palleggiare con insegnante e altri ragazzi. Ciò nonostante nel suo Paese ci fosse una guerra feroce che di lì a poco avrebbe sancito la scomparsa della Jugoslavia.

A scoprirlo in età precoce fu Jelena Gencic, ex tennista che all’epoca aveva già lanciato nel tennis che conta Monica Seles. Fu lei a chiedere ad un piccolo Nole se volesse giocare sui campi che si trovavano di fronte alla pizzeria dei suoi genitori a Kopaonik.

Novak Djokovic, il bambino ne ha fatta di strada…

Novak Djokovic
Novak Djokovic – Tennispress.it

Vengo letteralmente dal nulla e da un’infanzia vissuta in circostanze molto difficili assieme alla mia famiglia. È da lì che trovo la mia marcia in più“. Queste le parole di Djokovic che, in una passata intervista alla BBC, ha raccontato la sua infanzia. “Sono cresciuto in Serbia in un momento difficile, c’era l’embargo. Facevamo le file per il pane, il latte, l’acqua… per le cose basilari della vita” ha aggiunto.

Difficoltà, queste raccontate da Novak, che però, in qualche modo, lo hanno aiutato a diventare ciò che è oggi. “È il genere di cose che ti rende più forte e affamato, di successo, qualsiasi cosa scegli di fare. Questa è stata probabilmente la mia fortuna – racconta –. Ripensare a questo, ricordandomi da dove vengo, mi ispira sempre e mi motiva a spingere ancora di più“.

Ebbene, da quei tragici momenti ad oggi, di strada ne ha percorsa Djokovic, che è diventato uno dei più forti giocatori di sempre della storia del tennis con 1036 vittorie all’attivo e 92 titoli, di cui 21 sono tornei del Grande Slam. Numeri, questi, che possono presto salire poiché Nole ha tutta l’intenzione di alzare ulteriormente l’asticella stabilendo sempre nuovi record nonostante un’età – 35 anni – avanzata.

Intanto, il prossimo primato è alla sua portata: quel decimo titolo degli Australian Open che avrebbe potuto già raggiungere l’anno scorso se gli avessero permesso di partecipare. E se dovesse riuscire a vincere, compirebbe un’altra impresa: raggiungere Nadal in cima alla classifica dei giocatori con il maggior numero di titoli Slam (22).

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