Da Matteo Berrettini a Jannik Sinner, l’ex tennista ha fatto il punto sulla situazione attuale del tennis italiano.
Il numero uno azzurro Jannik Sinner è stato uno dei principali protagonisti degli Australian Open 2023. Il tennista altoatesino è rimasto l’ultimo italiano in gara ed ha conteso la vittoria fino alla fine a Stefanos Tsitsipas, poi finalista del torneo. Jannik è uno dei NextGen più promettenti, ma fino ad ora gli è mancato quel ‘quid’ per avanzare nelle fasi finali e battere gli atleti più forti. Con il calo di Berrettini, crollato al primo turno a Melbourne, Jannik è tornato numero uno in Italia.
Sinner ha grandi colpi e sono ormai 2-3 anni che si trova in lizza nel mondo del tennis. A dire il vero i tifosi italiani attendevano un exploit maggiore ma i costanti problemi fisici hanno penalizzato l’altoatesino. Nel 2022, in particolare, Jannik ha dovuto fare i conti con costanti problematiche fisiche. Sinner ha saltato diversi tornei ed ha lasciato anzitempo importanti sfide, sempre per ritiro e costanti guai non da poco.
Tutto ciò ha penalizzato anche il ranking del quasi 22enne atleta, che, a questo punto, si trova davanti a un importante step da fare. Sinner non può più fallire e questo 2023 sarà decisivo per capire il suo livello. Nelle prossime settimane Jannik disputerà diversi tornei, ha pochi punti da difendere e il suo obiettivo è tornare nella Top Ten mondiale, magari prima di tornei del Grande Slam come il Roland Garros e Wimbledon, appuntamenti fondamentali della stagione dell’azzurro.
Non solo Sinner, le parole su Berrettini
L’ex tennista ha parlato delle possibili opportunità dell’altoatesino ed ha concordato con Lorenzi rispetto alle possibilità di una finale Slam: “Sono d’accordo, ha tutte le qualità per raggiungere questo obiettivo. Si tratta solo di mettere tutti i pezzi e alla fine anche lo scorso anno, nonostante i problemi fisici, Jannik ha sfiorato il successo sia con Djokovic a Wimbledon che con Alcaraz agli Us Open, poi entrambi vincitori del torneo. Deve trovare più continuità, soprattutto al servizio”.
Pescosolido ha continuato ed ha parlato anche dell’avventura degli altri italiani nel corso del torneo. Stefano ha difeso nello specifico Berrettini chiarendo: “Murray è un’atleta molto ostico nei primi turni, penso anche alla sfida con Tsitsipas agli Us Open 2021. Dispiace perché lui aveva recuperato dopo aver perso i primi due set. Se quel rovescio non fosse andato in rete ora parleremmo di un’altra storia. La storia però non si fa con i se e con i ma”.
Pescosolido ha proseguito: “Matteo ha fatto molto bene nella United Cup, ha battuto Hurkacz e Ruud ed ha giocato alla pari con Tsitsipas. Credo però che la sua preparazione, anche per il problema al piede, sia stata incompleta e questo lo abbia penalizzato”.
Pescosolido netto su Jannik Sinner
L’ex tennista e ora opinionista Sky Stefano Pescosolido è intervenuto ai microfoni di Oasport ed ha commentato il rendimento degli italiani in Australia. Critiche, ma anche apprezzamenti verso Sinner, l’unico che è andato abbastanza avanti. Pescosolido ha parlato così: “Jannik è stato il migliore a Melbourne agli Ottavi, ha ritrovato Tsitsipas ed ha disputato un’ottima partita. Il greco è andato fino alla finale e Jannik ha disputato un match molto diverso rispetto alla sfida dello scorso anno”.
Poi Pescosolido ha criticato: “Mi sarei aspettato qualcosa in più nei primi due set, era troppo contratto e non giocava come sapeva fare. Si è sciolto solo sullo 0-2 e ha messo in seria difficoltà il greco, poi nel quinto set può accadere di tutto. In questa circostanza Tsitsipas è stato bravo a sfruttare i suoi punti di forza e quelli deboli di Jannik”.