Dominic Thiem non ha dubbi su chi sia il miglior tennista al momento, tanto da non sorprendersi per l’ennesimo traguardo raggiunto.
Il 2023 è iniziato nel segno di Novak Djokovic, vincitore dell’Australian Open 2023 e tornato in cima alla classifica Atp. Una prova di forza netta, per il campione di Belgrado, che ha concesso soltanto un set durante il suo percorso, fino alla vittoria, netta, in finale con Tsitsipas.
Un successo che se per alcuni può essere sorprendente, ma che per altri non lo è affatto. È questa l’opinione di Dominic Thiem che in un’intervista a Nova TV ha ammesso di non essere rimasto sorpreso della vittoria di Nole. “Dobbiamo essere onesti: è il migliore, quindi la sua vittoria non è stata molto sorprendente” ha detto.
È quindi ancora Djokovic l’uomo da battere per tutti i rivali impegnati nel circuito, che dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo per cercare di superare il serbo in un confronto diretto. Non sarà certo compito facile per loro, anche perché Nole ha dimostrato, per l’ennesima volta in carriera, di essere competitivo a livelli quasi inimmaginabili. E poco importa dell’età o se gioca con un infortunio – avrebbe giocato l’Australian Open con uno strappo di 3 cm -, Djokovic vuole vincere sempre, lo ha detto in passato e lo ha detto anche dopo il successo di Melbourne.
“Lui e Nadal sono imbattibili nei tornei dove si trovano meglio – ha aggiunto Thiem nella stessa intervista a Nova TV –. Nole sembra ancora giovane, fisicamente e mentalmente. Non scherzo quando dico che dimostra ancora 25 anni“. Inoltre, il campione dello US Open 2020 ha parlato anche di quale dovrebbe essere il criterio che dovrebbe determinare chi è o chi è stato il miglior tennista della storia e, secondo la sua visione, Nole sarebbe già ad un ottimo punto.
“A mio parere, i titoli del Grande Slam dovrebbero essere il criterio determinante per stabilire il migliore di tutti i tempi – spiega –: sono i quattro tornei più importanti del tennis“. E ancora: “Gli Slam sono quelli che contano, quindi il più forte di sempre sarà probabilmente quello con il maggior numero di Major in bacheca“.
Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, Djokovic potrebbe seriamente ambire al titolo di “GOAT” e già nel corso di questa stagione ha l’opportunità di ritoccare ulteriormente il numero di Slam vinti in carriera. Dopo la vittoria agli Australian Open e gli ormai persistenti problemi fisici di Nadal, il serbo sarà sicuramente uno degli osservati speciali anche al Roland Garros, “regno” dello spagnolo. Per non parlare di Wimbledon, dove quest’anno ha la possibilità di eguagliare il record degli otto titoli di Federer, e dello US Open, dove è stato il grande assente dell’edizione scorsa.
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