Stefanos Tsitsipas ha parlato del rapporto con un suo collega, non risparmiando la stoccata: “Fa le solite buffonate”
Altra finale di Slam per Stefanos Tsitsipas e ancora Novak Djokovic sulla sua strada. Dopo l’ultimo atto del Roland Garros 2021, l’Australian Open 2023 con lo stesso esito: vittoria per il serbo con il greco che ha dovuto rimandare l’appuntamento con il primo successo in un Major.
Una sconfitta che non cambia i piani del numero 3 al mondo che in un’intervista al sito ellenico ‘Tromaktiko’ racconta le sue aspirazioni ma anche i rapporti con i colleghi. Ed è forse questa la parte più interessante perché Tsitsipas non nasconde il suo risentimento verso un tennista, accusato di “fare le solite buffonate“. Prima però ci sono sogni e ambizioni di una carriera che è ancora tutta da costruire, anche con le sconfitte: “Perdendo si imparano molte cose. Le vittorie sono momenti belli della carriera, ma senza le sconfitte non sarei arrivato ad essere il numero 3 al mondo, non avrei vinto 9 titoli ATP e un Masters 1000“. Successi che non soddisfano ancora completamente il tennista che ha un obiettivo grande davanti a sé: “Vincere uno Slam“. Per farlo è pronto “a continuare per i prossimi 20 anni”, nonostante il tennis sia “un 90% di dolore e un 10% di gioia“.
Ma proprio per quei pochi momenti di gioia che Tsitsipas è pronto a dare tutto, provando a realizzare il sogno da bambino di vincere uno Slam. “Darò il massimo per sfondare i questo sport – afferma il greco nel corso dell’intervista –. Miglioro la tecnica costantemente ma il tennis è uno sport che non ha limiti. Basta guardare Novak Djokovic: è uno dei migliori giocatori del momento, ma non ha ancora raggiunto il suo limite“.
Non lo ha fatto neanche a Melbourne dove ha letteralmente dominato durante le due settimane di torneo. Solo un set perso e lo stesso Tsitsipas schiantato in finale senza alcuna possibilità di ostacolarlo. Guardando al serbo, il numero 3 al mondo racconta: “Nel tennis si può sempre migliorare e creare qualcosa di nuovo: sia tecnicamente che fisicamente. La forma fisica è fondamentale per la vittoria“.
Questo perché il tennis è “una maratona, non uno sprint” ed allora al tennista occorre una grande resistenza. “Se devi giocare una partita di sei ore, devi essere una macchina ed allora devi lavorare duramente ogni giorno“. Poi ci sono i risultati che possono gratificare o meno, ma anche colleghi con cui condividere l’esperienza totalizzante del tennis. Con qualcuno si crea un’amicizia, come Tsitsipas ha stretto con Thiem, con altri si crea una rivalità, come tra il greco e Kyrgios. Proprio all’austrialiano è dedicata una vera e propria bordata, ricordando lo scontro del passato: “Stavo cercando di giocare e c’era dall’altro lato chi cercava guai, facendo le sue solite buffonate. Dipende con quale piede si sveglia ogni mattina“. Una frase non certo tenera ma che tra i due non scorra buon sangue è cosa nota dopo lo scontro in campo e tramite social avvenuto al torneo di Wimbledon 2022.
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