Nick Kyrgios può tirare un sospiro di sollievo dopo che la vicenda si è conclusa nel miglior modo possibile. Il verdetto.
Si è risolto dopo più di un anno la vicenda legale che ha riguardato Nick Kyrgios, denunciato per violenza dalla ex fidanzata Chiara Passari.
I fatti risalgono a gennaio 2021. Durante un viaggio in taxi, i due iniziano a discutere animosamente e, ad un certo punto, la ragazza fa fermare la vettura. La portiera viene aperta per farla uscire ma il litigio non si placa, fino a quando Nick spinge Chiara facendola cadere a terra. L’impatto le procura un’escoriazione al ginocchio e un dolore alla spalla.
Il giorno dopo, i due si riappacificano e la loro relazione prosegue un altro anno, ma, una volta terminata la storia, lei denuncia Kyrgios per aggressione, dando quindi inizio alla querelle legale che si è risolta soltanto in questi giorni.
Il giocatore australiano si è dichiarato colpevole del suo gesto, ammettendo di aver sbagliato, mentre l’avvocato ha fatto appello ai suoi problemi di salute mentale. La donna, invece, aveva affermato davanti alla Corte di esser rimasta traumatizzata dall’accaduto e di aver avuto problemi a livello psicologico nei mesi tra il fatto e la denuncia.
Alla fine, però, il giudice competente Beth Campbell ha archiviato il processo, ritenendo che il danno inferto a Passari sia stato di lieve entità e che non ci siano rischi reali di reiterazione del reato da parte di Kyrgios.
Come riporta ANSA, per il magistrato, quello commesso da Kyrgios sarebbe stato un “singolo atto di stupidità“, sbagliato ma ritenuto soltanto un caso isolato. Dunque, questo il verdetto emesso dalla Corte di Canberra, che dunque svincola il tennista da ogni accusa.
Il 27enne di Canberra ha poi commentato la risoluzione della vicenda con un messaggio su Instagram. “Rispetto il verdetto e ringrazio la Corte per aver respinto le accuse senza condanna – le sue parole –. Non ero in una buona posizione quando questo accadde e ho reagito a quella situazione difficile in un modo di cui mi pento profondamente“. Poi aggiunge: “So di non essermi comportato bene e sono sinceramente dispiaciuto per il problema che ho provocato“.
“La salute mentale è qualcosa di molto duro – prosegue –. La vita può sopraffarti, ma ho trovato il modo di chiedere aiuto e di lavorare su me stesso per far sì che io possa stare e comportarmi meglio“. Infine i ringraziamenti e l’augurio per il futuro: “Non riuscirò mai a ringraziare abbastanza Costeen (la fidanzata, ndr), la mia famiglia e i miei amici per avermi sempre supportato in questo processo. Ora il mio piano è concentrarmi sul recupero dall’infortunio e andare avanti nel miglior modo possibile“.
Dopo che si è finalmente conclusa questa vicenda, Kyrgios può quindi tornare a pensare alla sua carriera, a partire dal resto di questa stagione. L’infortunio al ginocchio lo terrà fuori per un altro mese circa. Dopodiché, dovrebbe tornare in campo in occasione dei Masters 1000 Indian Wells e Miami, ottimi banchi di prova per testare le sue condizioni e, perché no, puntare già alla vittoria che gli consentirebbe di ottenere tanti punti utili per la classifica. L’obiettivo, dichiarato, poi, resta quello di vincere il suo primo titolo Slam.
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