Jannik Sinner ha una caratteristica che lo accomuna ai più grandi tennisti al mondo: per Raffaella Reggi lo ha già dimostrato
E’ arrivato fino agli ottavi di finale degli Australian Open, ma non può essere completamente soddisfatto. Jannik Sinner puntava più in alto e aver perso al quinto set contro Tsitsipas non può essere sufficiente.
Del resto il grande talento dell’altoatesino va di pari passo con le sue ambizioni ed allora, per chi punta al vertice, ogni sconfitta è un duro colpo da mandare giù. Proverà a farlo il 21enne italiano tuffandosi sul campo e concentrandosi sui prossimi appuntamenti in calendario. Sinner ha dalla sua l’età per poter esplodere definitivamente e consacrarsi come uno dei migliori tennisti del momento. Lui come Berrettini e Musetti, il trio italiano che ha portato il nostro tennis lì dove poche volte era riuscito a salire nella storia.
Per tutti e tre Melbourne si è rivelata una delusione con l’uscita al primo turno di Berrettini e Musetti, ma la certezza è che la stagione possa essere di quelle che fa sognare. Soprattutto per Sinner, come spiega l’ex tennista Raffaella Reggi, oggi commentatrice tv, che in un’intervista a ‘tennisfever’ non manca di sottolineare la qualità di Sinner che lo rende già alla pari (o quasi) dei più grandi.
Sinner, la Reggi sicura: ha una qualità dei più grandi
L’ex numero 13 al mondo si sofferma proprio sugli Australian Open degli italiani e trova aspetti positivi, soprattutto per Sinner. A pesare nelle sconfitte di Berrettini e Musetti è stata anche la Coppa Davis: “Finisce tardi e non si ha il tempo per recuperare. Infatti – dice ricordando Alcaraz – molti hanno avuto dei problemi fisici“. Ciò non significa che i ko siano stati indolore: “Le sconfitte possono far male, ma bisogna pensare a come sono arrivate. Berrettini e Musetti sono partiti male (entrambi sotto di due set, ndr), poi sono arrivati al quinto, ad un passo dal vincerla“.
Poteva riuscirci anche Sinner, sul quale la Reggi spende parole importanti: “Secondo me ha giocato molto bene e deve essere contento. Il livello del suo gioco si è alzato – afferma – basta fare il confronto tra la sconfitta del 2022 e quella di quest’anno“. Aspetti importanti sono nella varietà di colpi che sta provando: “Si vede che cerca qualcosa di diverso, come testimoniato dalle tante palle corte e dai miglioramenti al servizio. Contro Tsitsipas la differenza l’hanno fatta le palle break non sfruttate. Anche se dopo lo 0-2 ha alzato in maniera esponenziale il livello“. Ed è proprio pensando alla partita contro Tsitsipas che la Reggi afferma: “Ha dimostrato che può stare tre i migliori. Ha la tenuta mentale che si avvicina molto a quella dei migliori“. Dovrà puntare anche su questa Sinner per compiere quel definitivo salto di qualità che lo potrà portare al vertice del tennis mondiale. Il talento c’è tutto e questa stagione potrebbe rappresentare quella della consacrazione. La delusione di Melbourne potrebbe così passare in secondo piano: Jannik Sinner ha tutte le qualità per far sì che il 2023 sia davvero un anno da ricordare.