Un altro guaio per Gerard Piqué: l’ex difensore del Barcellona è stato colto di sorpresa da una decisione pazzesca
L’ultimo atto degli Australian Open andrà in scena domani, con la finalissima del singolare maschile tra il superfavorito Novak Djokovic ed il greco Stefanos Tsitsipas. In palio il primo Grande Slam dell’anno ma anche la possibilità di conquistare il numero uno della classifica mondiale, approfittando dell’assenza di Carlos Alcaraz, fermato da un infortunio.
Tengono banco, però, le questioni extracampo, con la Coppa Davis davvero a serio rischio. La competizione, dopo il restyling del 2019, è in una situazione davvero delicata; il gruppo Kosmos, guidato dall’ex difensore del Barcellona Gerard Piqué, aveva deciso per una svolta epocale ed era deciso a portare avanti la sua rivoluzione, trasformando l’iconico torneo in una sorta di Mondiale.
Un processo che, probabilmente, non vedrà mai la luce, perché la ITF e la Kosmos hanno già messo fine al loro rapporto, con tanto di rescissione del contratto. E cosa accadrà ora? In ballo, infatti, c’è il futuro proprio del torneo per Nazionali.
Tennis, il comunicato del Grand Slam Board
La prossima edizione, quella 2023, si disputerà ancora sotto il format impostato da Kosmos, ma a partire dall’anno prossimo servirà una svolta; quale decisione prenderà la Federazione internazionale? Di certo c’è che il Gran Slam Board è sceso in campo, con tanto di comunicato ufficiale a sostegno proprio della Coppa Davis.
“I tornei del Grande Slam riconoscono il ruolo importante e storico nella crescita del tennis nel mondo e supportano la Coppa Davis” si legge nel comunicato in cui si spiega come vi sia la convinzione “di intraprendere con ATP ed ITF nuove discussioni sul futuro del torneo, con una chiara ambizione di avere la Coppa Davis con un formato ottimo e piazzata in calendario in modo che possa regalare il vantaggio massimo ai tifosi ed ai giocatori“.
“E’ una priorità – hanno poi aggiunto – proteggere e salvaguardare la community del tennis globale e le competizioni più importanti a squadre, come la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup“.
Tennis, Piqué va all’attacco
Una vera e propria dichiarazione d’intenti da parte del Board del Grande Slam ma anche un attestato verso un torneo che ha scritto davvero pagine importanti del tennis. La Kosmos, nel frattempo, non sta certo a guardare, anzi.
La società di Piqué, infatti, avrebbe deciso di intentare una causa contro l’ITF, la Federazione Internazionale del Tennis, esponendo tutti i fatti al TAS di Losanna, il giudice massimo per quanto riguarda le controversie sportive. La Kosmos è convinta di aver subìto un ingente danno di immagine ed è pronta a chiedere un maxi risarcimento proprio dopo la rottura del contratto, ritenendo che vi sia stata una violazione in suo sfavore.
Alla base di tutto, naturalmente una questione economica, con la rottura arrivata a causa dei 40 milioni l’anno fissati come cifra a titolo di compenso organizzativo che la Kosmos doveva versare alla ITF per una durata di 25 anni, per la “modica” cifra totale di 3.000 milioni di euro di investimento. A causa della pandemia, si era stabilito, però, che sarebbero stati versari “solo” 32 milioni nel 2021, per poi arrivare a 36 e 44 nei due anni successivi. Eppure, secondo l’ITF, nel 2022 non sarebbe stato versato nulla.
