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Tennis, che dramma per l’ex numero 1: il retroscena è emozionante

Un’ex numero 1 del mondo ha raccontato un periodo difficilissimo della propria vita con frasi davvero sorprendenti per i tifosi.

Vita professionistica e non, si sa, sono difficili da tenere sempre separate. Le vicende che accadono ai tennisti ed alle tenniste in campo possono influenzare quanto accade fuori dal campo, e viceversa. A maggior ragione, appunto, quando si tratta di uno sport come il tennis, che richiede uno sforzo mentale davvero non indifferente, da aggiungere a quello fisico. Il tutto rapportato al fatto che, doppio a parte, quando si è in campo si è soli.

Victoria Azarenka – Tennispress.it

E quando per qualsiasi motivo le cose non vanno bene, tutte le difficoltà emergono facilmente, anzi sembrano quasi potersi moltiplicare. Si moltiplicano anche su un campo da tennis, con una dose di stress capace di proiettare chiunque in una spirale negativa, anche chi è abituato ad eccellere nel proprio sport.

Lo ha fatto capire, nelle scorse ore, anche un’ex numero 1 del mondo e campionessa Slam, che ha raccontato in conferenza stampa alcuni momenti difficili della propria vita a cuore aperto. I retroscena sulle difficoltà passate, però, sono state anche un modo per dire oggi di sentirsi nuovamente forte, e pronta a battagliare su un palcoscenico che per lei ha significato tantissimo.

Le mille peripezie di Azarenka

Azarenka – Tennispress.it

Battendo Jessica Pegula per 6-4 6-1, Victoria Azarenka si è infatti qualificata per le semifinali dell’Australian Open, dove ha affrontato la campionessa di Wimbledon Elena Rybakina. Alla fine è arrivata la sconfitta, ma ciò non toglie quanto sia stato importante per lei raggiungere questo traguardo. Pur avendo vinto ben due volte il titolo a Melbourne (2012 e 2013), la trentatreenne non era tra le ultime quattro proprio dall’anno dell’ultimo successo.

Da lì, tante gioie quali la nascita del figlio Leo, ma anche tantissime difficoltà, a partire dai problemi legali per l’affidamento del piccolo. Nel frattempo, la sua carriera non è stata più la stessa. Dal declino in classifica, però, Azarenka è riuscita a risalire con calma, fino a tornare in una finale Major, nel 2020, allo US Open.

La confessione sulle difficoltà: “Ho avuto attacchi di panico, non mi sentivo bene con me stessa”

Azarenka – Tennispress.it

Il percorso, dal punto di vista umano e professionale, l’ha portata a maturare e cambiare un po’ anche il suo modo di essere e di fare in campo. Lo ha raccontato senza remore dopo la vittoria contro Pegula: Sono arrivata al punto in cui non riuscivo a trovare nulla che mi facesse sentire bene con me stessa, nemmeno una frase. È stato un momento molto difficile per me”, ha confermato l’ex numero 1 WTA parlando del suo 2022.

“Da allora, – ha continuato – ho provato a prenderla con più leggerezza. Ho iniziato cercando di non essere positiva, cercando solo di essere neutrale, di non diventare negativa. Ho continuato a provare a fare un piccolo passo avanti, poi un’altra sfida, poi un altro passo avanti. Ho imparato come iniziare a costruire un processo che è lento, che va fatto passo dopo passo invece di saltare alla conclusione della situazione. Penso che richieda molto lavoro, lavoro quotidiano ed è quello che sto facendo”.

Molto di questo stato d’animo è dipeso da quanto accadeva in campo, ha fatto sapere la campionessa di Minsk: Il campo da tennis, probabilmente per tutti, ma soprattutto per me, scatena molte di quelle paure, molta ansia – ha detto -. La paura di fallire è grande. Per me, era non essere in grado di fare quello che voglio fare. Quindi inconsciamente a volte la tua stessa paura ti impedisce di farlo. Penso che sentirsi a disagio sia spaventoso. Ho già avuto attacchi di panico. Per me riconoscere la differenza è stato difficile”.

Ora, però, le cose sembrano andare per il verso giusto, e la grande forza d’animo ha ridato ad Azarenka anche la giusta attitudine per togliersi delle soddisfazioni in campo: “Sono abbastanza felice perché il percorso che sto facendo mi fa sentire più sicura di me stessa, felice di me stessa, e mi aiuta ad essere più aperta, ad accettare, ad essere compassionevole”.

Mi sento come se mi stessi godendo il percorso, ha concluso. “Sento che è una cosa così banale da dire, e molte persone lo dicono, ma in realtà lo dico sul serio. Anche se l’ho detto in passato, non l’avevo capito fino in fondo. Ora sì, ora lo faccio. Ne sono grata e lo apprezzo”. E chissà che questa sua rinnovata fiducia non possa riportarla, domenica, a giocarsi di nuovo una sfida per il trofeo che ha cambiato per sempre la sua carriera.

Samuele Diodato

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