Tennis, il problema ormai è evidente: non è stato fatto nulla

Arriva lo sfogo contro il mondo del tennis: il problema è ormai evidente, non è stato fatto nulla per risolverlo

Il mondo del tennis ha l’attenzione rivolta agli Australian Open dove si è pronti ad entrare nella seconda settimana di sfide.

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Tennis – Tennispress.it

Un torneo che ha visto via via andare via alcuni dei protagonisti più attesi. Tra questi anche Rafa Nadal, sconfitto al primo turno anche a causa di un infortunio che lo terrà lontano dai campi di gioco dalle 6 alle 8 settimane. Un problema che ha confermato le difficoltà che sta avendo il campione spagnolo che negli ultimi tempi si è fermato varie volte per guai di natura fisica. Nadal ma non soltanto lui perché, come accade praticamente in tutti gli sport, anche nel tennis il numero di infortuni è in crescita e si va alla ricerca di responsabilità e soluzioni.

Proprio da questo punto di vista, si registra un duro sfogo da parte di Toni Nadal, zio del 36enne e suo ex allenatore. Uno sfogo indirizzato contro chi governa il tennis, accusato di non fare nulla per provare a ridurre i ritmi e quindi il numero di infortuni. Toni Nadal lo dice in maniera abbastanza chiara: il problema è ormai evidente e non è stato fatto nulla per risolverlo.

Nadal, lo zio Toni: “Bisogna essere prudenti”

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Nadal – Tennispress.it

Toni Nadal dice in maniera netta che il tennis deve trovare rimedi ai tanti infortuni. “Ancora una volta rimpiangerò che i leader del tennis siano stati tanto tempo senza fare nulla per tutelare i giocatori. La disciplina è diventata troppo aggressiva“.

Eppure qualcosa si potrebbe fare anche in maniera abbastanza semplice: “Nessuno vuole rallentare la velocità delle palline, ostacolando così anche la tecnica e l’esecuzione dei colpi. Non si è pensato a ridurre gli sforzi del corpo dei tennisti per far mantenere la stessa velocità“. Una situazione non certo nuova ma che non è diventata tema principale ai vertici del tennis: “Il problema è evidente da tempo eppure nessuna misura è stata presa per abbassare l’intensità degli scambi. Per citare alcuni tennisti, ci sono giocatori della statura di Gustavo Kuerten, Magnus Norman o Lleyton Hewitt che hanno dovuto anticipare il ritiro“.

Toni Nadal sul nipote Rafa

Rafael Nadal
Rafael Nadal – Tennispress.it

Dalla questione generale a Rafa Nadal e al suo ritorno in campo: “Spero di rivederlo alzare la testa e difendere le possibilità di vincere al Roland Garros“. Perché riesca però è importante che la condizione fisica sia all’altezza: “Il suo corpo dovrà reagire bene. Perché la capacità di soffrire non gli mancherà. Occorre prudenza“.

Servirà sicuramente per provare a tornare in campo ed essere ancora competitivo. Intanto, il primo obiettivo è superare la lesione di secondo grado nello psoas iliaco della gamba sinistra che lo ha condizionato nella partita persa contro McDonald agli Australian Open. Uno stop dalle sei alle otto settimane che lo farà tornare direttamente in primavera e che, è la speranza di tutti, non lo condizionerà nel proseguo della stagione. Con la speranza anche che ci siano interventi per rendere il tennis più umano e ridurre al minimo gli infortuni.

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