Matteo Berrettini eliminato da Murray agli Australian Open: il giudizio dell’ex campione è netto, le sue parole sono eloquenti
Una vera e propria leggenda del tennis John McEnroe, ex numero 1 del mondo dal 1981 al 1984 per quattro anni consecutivi. The Genius il suo soprannome, ben sette i titoli del Grande Slam vinti in singolare, era un giocatore superbo anche nel doppio visti i nove trofei conquistati. E nel suo palmares figura anche un Grande Slam vinto in doppio misto.
L’allenatore e commentatore televisivo ha voluto porre il suo focus su Matteo Berrettini, eliminato all’esordio agli Australian Open contro l’ex numero 1 Andy Murray. Una gara epica, con l’azzurro che, sotto di 2-0, ha portato l’avversario fino al quinto set ed al super tie break, sprecando anche una palla match.
Una delusione per il romano, che puntava molto sul primo Grande Slam dell’anno, abbandonato già dopo la prima gara, sconfitto però da un avversario decisamente di livello. McEnroe, però, nel commentare la gara tra Murray e Berrettini, non ci è andato giù certo teneramente, evidenziando i limiti ed i problemi dell’azzurro.
Berrettini, il giudizio severo di McEnroe
“Il rovescio per lui e la sua carriera è una sorta di kryptonite” ha sentenziato commentando ai microfoni di Eurosport il risultato finale della gara. “Attorno al servizio ruota tutto il suo gioco e credo che sia stato condizionato anche dagli infortuni che ha patito l’anno scorso, quando è stato davvero sfortunato. Ecco perché penso che sia ancora alla ricerca della fiducia e della forma migliore“.
McEnroe, poi, indica la strada che deve intraprendere il tennista azzurro. “Credo che in futuro lo vedremo competere nuovamente ad alti livelli ma ha bisogno di ritrovare la fiducia che in questo momento credo abbia smarrito“.
“Ci vuole un po’ di fortuna, autostima e tanto lavoro per tornare nella Top10 – ha aggiunto – so le sensazioni che si provano quando si gioca una finale a Wimbledon, perché pensi di essere ad un passo per la svolta in carriera ed invece al momento è tutto lontano e capovolto” ha sentenziato McEnroe, quasi immedesimandosi nello stato d’animo di Berrettini.
E l’azzurro, con ogni probabilità, dopo questo risultato uscirà dalla top 20 nella classifica ATP, vedendo allontanarsi ulteriormente l’obiettivo di entrare tra i migliori 10.
McEnroe, l’elogio a Murray
McEnroe, poi, ha analizzato ad ampio respiro la gara tra Berrettini e Murray, fin qui decisamente la più roboante e spettacolare gara vista all’Australian Open del 2023. “La partita è finita molto tardi, me l’aspettavo dura ma il match rispetto a quanto tutti si aspettavano, è andato ben oltre. Sia Berrettini che Murray volevano vincere, recentemente si erano sfidati già altre volte e facilmente si poteva prevedere come sarebbe stata una gara interessante” ha sostenuto McEnroe.
E non è mancato un elogio anche a Murray. “Vedere Andy lottare è stato bello e sorprendente; ha vinto salvando un match point. Queste cose fanno capire quanto abbia dato i frutti il lavoro svolto per tornare quello di una volta. E’ stato grandioso, ne sono sicuro” ha concluso.