L’Australian Open prosegue e il tabellone femminile offre una sfida di altissimo livello anche dal punto di vista emotivo che coinvolge una ex numero 1 del mondo
É stata una numero #1, agli Australian Open ha vinto. E anche se ormai da qualche tempo ha chiuso la carriera, Caroline Wozniacki sa sempre come attirare l’attenzione con le sue dichiarazioni.
Danese di Odense, 32 anni, Caroline Wozniacki si è ritirata esattamente tre anni fa, dopo aver perso al terzo turno degli Australian Open. Una scelta che molti in patria non le hanno perdonato perché pur non essendo nel suo momento migliore, ma in un ambito femminile senza grandissime protagoniste e in piena evoluzione, una giocatrice come lei avrebbe avuto ancora molto da dare e da dire.
E in un certo qual modo Caroline ha deciso di farlo: ma da una posizione completamente diversa. Oggi è una apprezzatissima commentatrice per ESPN. E contrariamente a molte colleghe che in precedenza si sono cimentate al microfono, lo fa in modo diretto ed esplicito. Senza rete.
Caroline Wozniacki, la ex numero 1
Inevitabile che il parere di Caroline Wozniacki diventasse significativo con l’accesso agli ottavi di finale di Jelena Ostapenko, la controversa tennista lettone che ha eliminato l’americana Coco Gauff e che adesso affronterà la kazaka Rybakina, che ha buttato fuori dal tabellone nientemeno che la numero #1 della classifica WTA Iga Swiatek. Non è un mistero che Wonziacki e Ostapenko non si sopportino in quello che nel corso delle ultime settimane è diventata un vero e proprio ‘feud’ senza esclusioni di colpi.
Wozniacki vs Ostapenko
Jelena Ostapenko è una delle tante grandi promesse del tennis femminile degli ultimi anni che su sono riconfermate solo parzialmente. Ci si sarebbe aspettato molto di più da una tennista che a soli 20 anni aveva conquistato il suo primo slam a Parigi, al Roland Garros. Ma tra alti e bassi Jelena Ostapenko oggi è numero #17 del tabellone femminile di Melbourne. Al trofeo del Roland Garros sono seguite solo altri tre trofei, per la verità minori: Lussemburgo nel 2019, Eastbourne nel 2021 e Dubai lo scorso anno.
Un carattere bizzoso e non facile, un rapporto spesso conflittuale con i suoi allenatori. Jelena Ostapenko detesta i soprannomi e per questo gliene hanno affibbiati diversi. Il peggiore è “Lat-brat”, un gioco di parole non proprio elegante che si riferisce alle sue origini lettoni mentre Brat significa monello, moccioso.
Tennista controversa
Caroline Wozniacki commentando la partita della Ostapenko per ESPN non è andata leggera. Al telecronista che le chiedeva un’opinione sulla 25enne che stava strapazzando la Gauff, la ex numero 1 del mondo ha ricordato i suoi scontri, qualche anno fa: “Diciamo solo che mi sono allenata con lei una volta e mi sono ripromessa di non farlo mai più”.
Quattro i precedenti. E se la Wozniacki ha vinto trenta tornei, è riuscita a perdere quattro volte su quattro con la Ostapenko. Ultima sconfitta proprio a Parigi nei quarti di finale del 2017. Le due non se le sono mandate a dire. Anche se Caroline, all’epoca, preferì non commentare. Mentre la Ostapenko, senza mai citarla, disse che “era sempre un piacere battere delle perdenti famose”.
La Ostapenko in passato ha litigato anche con Ajla Tomljanovic (la ex di Berrettini) che a Wimbledon, nel 2021, definì “la cosa peggiore mai vista nel tour femminile”.
Le due avevano litigato pesantemente, dentro e fuori dal campo. Tomljanovic aveva rinfacciato alla Ostapenko di avere chiamato impropriamente un timeout medico pur di ottenere una pausa nonostante perché aveva perso sei game di fila. Le due al termine del match, vinto dalla Tomljanovic al terzo set, si erano a malapena strette la mano. Poi avevano discusso animatamente.
Fischi e proteste
Lo scorso anno la lettone era stata addirittura fischiata a Wimbledon per aver lanciato una bottiglia d’acqua contro la sua sedia subito dopo la sconfitta contro Tatjana Maria al quarto turno. In conferenza stampa aveva detto che la sua avversaria, appena rientrata da una maternità, era stata semplicemente fortunata a vincere.
Gli incidenti diplomatici con la Ostapenko sono molti. E si potrebbe continuare. Ieri la Ostapenko, commentando la sua vittoria contro Coco Gauff che era in lacrime nel suo angolo ha detto… “con me la gente non si annoia. É per questo che io piaccio e ho dei fan”.
La Wozniacki invece ha recuperato quella definizione di “brat”, il monello moccioso, che la Ostapenko detesta. La faida continua. Fino al prossimo match…