Matteo Berrettini deve superare la delusione australiana: ecco quando tornerà in campo e i programmi per la stagione
Delusione cocente per Matteo Berrettini. Gli Australian Open sono durati il tempo di un match, quello contro Murray.
Che il sorteggio non fosse stato fortunato lo si sapeva: lo scozzese, nonostante l’attuale classifica, resta un osso duro per chiunque. Del resto la carriera parla per lui e per chi ha sfidato Federer, Nadal e Djokovic nessuna impresa è impossibile. Infatti, Murray è riuscito a battere Berrettini al termine di una lunga maratona, chiusa al super tie break del quinto set. Per il tennista romano una vera delusione che lo porterà anche fuori dalla top venti del ranking. Tanti i punti persi dal 26enne che lo scorso anno era riuscito ad arrivare fino alla semifinale. Quest’anno sperava di ripetersi o addirittura migliorarsi, ma il primo ostacolo si è rivelato subito fatale. Un grande rimpianto, anche considerando il tabellone che si è aperto con diverse eliminazioni eccellenti.
Ora però non è tempo di rimpianti ma di guardare avanti e progettare una stagione che dovrà vederlo risalire nel ranking e provare a portare a casa qualche prestigioso torneo. Ma da dove ripartirà Berrettini? Sui programmi del tennista c’è un grande mistero: non ci sono comunicazioni su quel che farà l’italiano dopo l’eliminazione dagli Australian Open. Ritorno in Europa, come Sinner e Sonego, oppure viaggio in Sudamerica come pianificato da Musetti e Fognini? Una sola certezza nel calendario stagionale di Berrettini.
Matteo Berrettini, dagli Usa parte la rivincita
Non si conoscono quindi i dettagli del programma stagionale di Matteo Berrettini post Australian Open. L’unica certezza è che sarà presente ai Masters 1000 negli Stati Uniti. Indian Wells e Miami sono gli appuntamenti che potranno permettere al romano di riconquistare la top venti del ranking, considerati i risultati dello scorso anno.
Ottavi di finale ad Indian Wells, assenza a Miami: parte proprio dai tornei a stelle e strisce la rivincita di Berrettini. Il finalista a Wimbledon 2021 punterà sulla stagione su terra rossa per migliorare ulteriormente il suo score e prepararsi al meglio a quello che potrà diventare davvero l’appuntamento spartiacque della sua annata: il torneo sull’erba in terra inglese. Per Wimbledon però c’è ancora tempo e prima ci saranno altri tornei a cui partecipare. Quali, resta ancora un mistero con la possibilità di scegliere l’ATP 500 di Rotterdam, come fatto da Sinner (ancora impegnato in Australia dove si è qualificato agli ottavi) o Rio de Janeiro, entrambi in calendario nel mese di febbraio.
La scelta deve ancora essere fatta, ma la voglia di rivincita è intatta. Dopo la delusione australiana, Matteo Berrettini non vede l’ora di rimettere i piedi in campo, impugnare la racchetta e dimostrare tutto il suo talento. C’è da pianificare il riscatto, i due tornei americani sono – al momento – l’unica certezza, ma il tennista romano non vuole perdere tempo e vuole riprendersi il prima possibile top 20 e certezze svanite con il ko al primo turno contro Andy Murray.