Andy Murray si sfoga in maniera importante durante il match contro Kokkinakis, è successo anche a Djokovic
E’ la sorpresa degli Australian Open, nonostante sia un veterano del tennis: Andy Murray sta stupendo tutti ed è riuscito ad approdare al terzo turno dello Slam di Melbourne.
Due match infiniti per l’ex numero 1 al mondo. La vittoria al super tie-break contro Berrettini è stata la prima maratona del 35enne scozzese che poi ha dovuto fare gli straordinari anche con Kokkinakis. Quasi sei ore in campo per una battaglia che ha visto Murray finire sotto di due set (4-6, 6-7) e poi confezionare una incredibile rimonta (7-6, 6-3, 7-5) ‘zittendo’ il pubblico che parteggiava per il rivale.
Proprio durante l’infinito match contro il tennista australiano, Murray ha mostrato tutto il suo malcontento nei confronti dell’arbitro a causa dell’ormai nota pausa-bagno. Il toilette break era già balzato agli onori della cronaca con Djokovic per via di un equivoco con l’arbitro principale. Il serbo si era allontanato dal campo per un’urgenza fisiologica, ma l’arbitro non gli aveva concesso il toilette break, costringendolo a fare tutto nei tempi previsti dal cambio campo e tornare entro i tre minuti di stop.
Ora è ancora l’ormai famigerata pausa-bagno (ogni giocatore ne ha diritto ad una per ogni match) a prendersi la scena con lo sfogo di Murray contro il giudice di sedia. Lo scozzese, dopo aver già usufruito del suo break, aveva la necessità di allontanarsi nuovamente (e per un match di quasi sei ore è più che comprensibile) ma l’arbitro non ha potuto far altro che spiegargli il regolamento, negandogli il consenso. Ed è qui che è arrivato lo sfogo di Murray.
Il tennista scozzese non le ha mandata a dire, sfogando tutta la sua rabbia contro l’arbitro. “E’ irrispettoso che il torneo ci faccia giocare fino alle tre-quattro del mattino e non ci è consentito di andare in bagno. E’ uno scherzo – la frase di Murray –, uno scherzo e lo sai anche tu“.
Murray non contento è andato anche avanti: “Non è rispettoso: nei tuoi confronti, nei confronti dei raccattapalle ed è irrispettoso anche per noi giocatori che non ci è permesso di andare in bagno“. Protesta più che logica anche se proprio Murray in passato si era scagliato contro un collega che aveva abusato un po’ troppo delle pause bagno. Agli Us Open del 2021, infatti, Stefanos Tsitsipas fece arrabbiare Murray dopo essere andato per tre volte in toilette nella partita degli Us Open che vide il greco vincere in cinque set. “Non è tanto il fatto che ha lasciato il campo – protestò all’epoca – ma la quantità di tempo che ci ha messo. Non ha senso e lui lo sa: ho perso il rispetto per lui“.
Ora, a distanza di due anni le cose sono cambiate e Murray si trova dall’altra parte della barricata: è lo scozzese questa volta a lamentarsi per la regola che impedisce di sfruttare più di una volta a match il toilette break.
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