Con il suo risultato ottenuto agli Australian Open, Jannik Sinner firma il record ed eguaglia Roger Federer. Ora c’è Djokovic nel “mirino”.
Dopo una stagione in chiaroscuro per via dei vari infortuni che lo hanno colpito, Jannik Sinner è ripartito dall’Australia per cercare di voltare pagina e raggiungere gli obiettivi prefissati.
Tuttavia, il suo 2023 non è iniziato nel migliore dei modi con l’ennesimo problema fisico della sua per ora breve carriera che lo aveva costretto al ritiro ad Adelaide 1, al quale si è aggiunta la sconfitta con Stefanos Tsitsipas dove per poco non ha portato a casa la qualificazione ai quarti dell’Australian Open.
Ad ogni modo, è stata una buona esperienza per Jannik che fino alla sfida con il greco aveva evidenziato una buona crescita. All’esordio, tutto facile con il britannico Kyle Edmund in un match che ha gestito bene senza mai andare in difficoltà e chiuso in tre set. Bene anche al secondo turno dove non ha avuto particolari problemi nel superare l’argentino Tomas Martin Etcheverry. Al terzo, invece, sono serviti cinque set per archiviare la pratica Marton Fucsovics. Primi due parziali andati all’ungherese che, però, dal terzo in poi è crollato. L’altoatesino gli ha concesso soltanto tre game aggiudicandosi l’incontro che gli è valso l’accesso agli ottavi.
Ebbene, proprio grazie a questo stesso risultato, l’azzurro ha firmato un record che gli ha permesso di eguagliare il grande Roger Federer.
In particolare, con la vittoria su Fucsovics, Sinner è riuscito nell’impresa di arrivare agli ottavi di finale di uno Slam per l’ottava volta in carriera. E lo ha fatto a soli 21 anni, esattamente come il campione elvetico. Un’età, questa, che quindi ha consentito a Jannik di diventare il più giovane tennista a farlo da quando ci riuscì Novak Djokovic (tra il 2006 e il 2009).
Proprio il serbo è secondo in questa speciale classifica con 10 ottavi di uno Slam raggiunti entro i 21 anni. La prima posizione, invece, è di Rafa Nadal, che, a parità di età, ci riuscì per 11 volte.
Per Sinner dunque è ancora raggiungibile la posizione di Nole, dal momento che, prima di compiere 22 (il prossimo 16 agosto), avrà modo di disputare il Roland Garros e Wimbledon, due grandi eventi che quindi potrebbero rappresentare una grossa opportunità non solo per questioni di record – peraltro superando Federer -, ma anche per tentare di migliorare i risultati già ottenuti in passato.
A Parigi e a Londra non è mai andato oltre i quarti di finale e perciò, quest’anno, magari anche grazie al contributo dei nuovi allenatori Simone Vagnozzi e Darren Cahill, ha la possibilità di superarsi.
Sempre grazie alle otto volte agli ottavi di uno Slam, Sinner ha firmato un altro importante traguardo, che lo pone già tra i più grandi giocatori italiani di sempre. Infatti, con questo risultato, ha raggiunto Fabio Fognini e Adriano Panatta nella classifica degli azzurri che hanno raggiunto più volte gli ottavi di un Major. Davanti ora ha soltanto Matteo Berrettini, Giuseppe Merlo (a quota nove) e Nicola Pietrangeli, primo a sedici.
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