Matteo Berrettini fuori dagli Australian Open e Paolo Bertolucci invia un messaggio chiaro: non è ancora arrivato quel momento
Il tennis italiano si affida a Sinner nel primo Slam dell’anno. Gli Australian Open si sono rivelati poco fortunati per Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti.
I due erano dati in grande forma dopo le buone prove nella United Cup, ma il verdetto del campo ha detto tutt’altro. Entrambi fuori al primo turno, dopo incontri che si sono chiusi al quinto set: il romano ha perso contro Andy Murray, al super tie-break, dopo aver rimontato due set ed aver avuto il match point sul 5-4 dell’ultimo parziale. Andamento simile anche per Musetti contro Harris: il 20enne di Carrara ha perso i primi due set, è riuscito a portare il rivale al quinto per poi arrendersi anche lui al tie break. Una doppia delusione che lascia un po’ di amaro in bocca e che si spera possa essere compensata dal torneo di Sinner (approdato al terzo turno).
Sui tre italiani e sugli Australian Open si è soffermato Paolo Bertolucci in un’intervista rilasciata a ‘Oasport’. Parole che si rivolgono soprattutto a Berrettini e Musetti spiegando qual è la cosa da evitare assolutamente ora.
Berrettini e Musetti ko, Bertolucci: “Non ne facciamo una tragedia”
Paolo Bertolucci ha analizzato il momento dei tre tennisti italiani, chiedendo di mantenere la calma dopo il doppio ko al primo turno di Berrettini e Musetti. Sul 20enne di Carrara, l’ex capitano della Davis ha affermato: “Ha dei problemi perché è giovane e a Melbourne la superficie è troppo rapida per le sue caratteristiche“. A complicare le cose la sfida contro Harris, reduce da un infortunio e con un ranking che non corrisponde al suo reale valore.
Altro discorso, invece, riguarda Berrettini che ha affrontato l’ex numero 1 al mondo Murray in un match infinito che il romano ha avuto l’occasione di portare a casa. “E’ partito molto male: quando vai alla lotta con lo scozzese rischi di farti male“. La doppia sconfitta, ammette Bertolucci, “lascia un po’ di amaro in bocca” ma “la stagione dura dieci mesi: vediamo di non far tragedie“.
In particolare, l’ex tennista suggerisce di non esagerare con i giudizi negatici: “Berrettini ora è fuori dai 20 e ci si dispera, ma serve pazienza: non bisogna tirare le somme in maniera affrettata“. Pazienza serve anche con Sinner, approdato al terzo turno dopo la vittoria contro Etcheverry e ora atteso dal match contro l’ungherese Fucsovics. Su di lui Bertolucci afferma: “Mi aspetto in primo luogo la salute. Poi bisogna vedere tante cose. Se la può giocare con tutti ma serve continuità – afferma l’ex tennista –. Non conta nulla vincere un incontro. Serve avere continuità di prestazioni“. Per farlo però occorre lavorare come spiega lo stesso Bertolucci: “Se batti Tsitsipas non puoi perdere poi con il numero 60 al mondo. Servono – ribadisce – maturità e continuità“. Se Sinner le avrà raggiunte lo si scoprirà nei prossimi giorni quando l’altoatesino dovrà provare ad andare avanti agli Australian Open, migliorando i quarti di finale dello scorso anno.