Jannik Sinner vince ancora e vola agli ottavi degli Australian Open: successo con brivido per l’azzurro che agli ottavi sfiderà un big
Una vittoria con il brivido. Jannik Sinner supera il terzo turno degli Australian Open e vola ai quarti ma con una grande fatica, chiudendo la sfida solo al quinto set. Finisce 4-6 4-6 6-1 6-2 6-0 la sfida con l’ungherese Fucsovics, per un match davvero vietato ai deboli di cuore. L’altoatesino, però, sfata il tabù quinto set per gli italiani in questi Australian Open, dopo le cadute di Berrettini e Musetti.
I primi due set: che disastro
L’avvio è con il botto, in negativo però. Doppio fallo e servizio perso ma Sinner non demorde, gioca il suo tennis ma con fatica perché Fucsovics è avversario tignoso e servono i vantaggi per arrivare sul 2-1. Gli errori, però, iniziano a moltiplicarsi per Jannik e nel quinto game cede la battuta, con l’ungherese che si porta sul 3-2. Segnali di risveglio nel nono game, quando l’avversario resta a zero ma è troppo poco, perché il primo set finisce 6-4 per Fucsovic.
Il secondo set è sulla stessa falsariga del primo; errori a ripetizione, un dritto che proprio non entra – al pari delle prime – ed una sofferenza davvero inaspettata, con Fucsovics che ringrazia e piazza il break nel terzo game. Sul 3-1 per l’ungherese, la riscossa, seppur timida; Sinner si ridesta e – sotto 0-30 con il terzo doppio fallo della gara – risale la china fino al 30-30 tenendo la battuta.
E’ forse la scintilla, perché l’altoatesino va anche in vantaggio per la prima volta, portandosi sul 4-3 dopo uno scambio infinito ma Fucsovics sul 4-4 si riprende la battuta anche per i troppi falli dell’azzurro e chiude il secondo set con il punteggio di 6-4 grazie ad un rovescio ad una mano, davvero inedito per lui.
La rimonta di Sinner
Gli errori sono tantissimi per Sinner nei primi due set ed anche il terzo non si apre nel migliore dei modi, con l’azzurro che riesce a salvarsi da una palla break. Il servizio non è incisivo, soffre troppo ma, almeno, il punteggio gli sorride: è 3-0, che poi diventa 4-0 grazie ad un altro break. L’ungherese, però, ribatte colpo su colpo e nel settimo game piazza tre palle del controbreak; Sinner, però, riesce a chiudere sul 6-1 finale.
Una gara ricca di errori ed imprecisioni quella di Sinner che anche nel quarto set va in affanno; l’ungherese è letale in avvio e si porta sul 2-0 ma l’azzurro riesce a riportarsi dentro al match sul 2-1, ad un passo dal baratro.
Il quinto game rappresenta la svolta. Sinner strappa la battuta e si porta sul 3-2, Fucsovics comincia a pagare la fatica e Jannik inizia – finalmente – a dominare. Stavolta l’azzurro è incisivo, i suoi colpi entrano e sono letali per l’ungherese. Il break dell’azzurro porta la gara sul 5-2, prima di chiudere con il punteggio finale di 6-2.
Il quinto set diventa quasi una formalità; dopo due ore di un match iniziato a mezzogiorno, la freschezza atletica di Sinner prevale, con Fucsovics che cede di schianto, probabilmente affranto anche psicologicamente dalla rimonta di Sinner. E così il set vola via liscio, con un 6-0 che regala gli ottavi a Jannik.
Ed il prossimo avversario per Sinner sarà un vero e proprio big; l’azzurro, infatti, se la dovrà vedere con il greco Tsitsipas, numero 3 al mondo.