Alla vigilia dell’Australian Open, una frase su Sinner, Musetti e Berrettini ha catturato l’attenzione di tutti i loro tifosi.
L’Italia si prepara ad un’altra importante stagione, per confermare lo status di uno dei migliori movimenti tennistici al mondo, ribadito – almeno al maschile – con la semifinale raggiunta nella Coppa Davis. E proprio dal circuito ATP, in effetti, vengono le migliori speranze per il 2023.
Non a caso, proprio due settimane fa, per la prima volta nella storia del tennis azzurro, tre uomini, Matteo Berrettini, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, si sono assicurati (contemporaneamente) un posto nella Top-20 del ranking mondiale. Un evento che trasmette ancora più fiducia per il futuro. È così anche per il capitano di Coppa Davis, che proprio ai suoi tre ragazzi, ed a tutti gli appassionati dello sport nel nostro paese, ha lanciato un messaggio molto chiaro.
Nell’ultima intervista al Corriere dello Sport, l’ex semifinalista degli Internazionali BNL d’Italia ha infatti speso parole al miele per Berrettini, Sinner e Musetti, lasciando filtrare tanto ottimismo, con una frase che ha emozionato davvero tutti: “Stiamo vivendo un momento eccezionale, sono molto soddisfatto per ciò che il movimento sta esprimendo a livello alto e nelle retrovie, con tanti giovani in rampa di lancio. L’Italia può tornare a vincere uno Slam – ha affermato -, Berrettini e Sinner hanno già dimostrato di poter arrivare in fondo ai grandi tornei e Musetti sta crescendo a vista d’occhio”.
In particolare, si è concentrato sulla situazione di Berrettini, apparso in grande forma in United Cup dopo i tantissimi problemi fisici nell’autunno del 2022: “Si è allenato molto bene nella preparazione invernale a lavorando su sé stesso alla ricerca di una solidità fisica che possa ridurgli gli infortuni e garantirgli la continuità che gli è mancata – ha confermato -. Rispetto a quando giocavo io, la stagione per chi disputa la Coppa Davis finisce tardissimo e non c’è tempo per fare un’adeguata preparazione per la stagione successiva”
Una questione dunque molto delicata, quella affrontata da Volandri, che riguarda anche Sinner ed il suo “fisico meno strutturato rispetto ai coetanei, ma ancora in costruzione”. In un percorso, quello intrapreso con coach Simone Vagnozzi, che durante la off-season si è focalizzato proprio la preparazione atletica e sul servizio.
A Musetti, invece, è andato un plauso per come “sta facendo un ulteriore step” da punto di vista mentale. Lo stesso toscano, in effetti, ha lanciato la sfida ai due connazionali, dicendo di puntare a diventare il tennista numero 1 d’Italia, magari già dal 2023, nel quale – inizialmente – non avrà poi molti punti da difendere.
L’anno scorso, l’Italia riuscì a portare ben due giocatori a livello dei quarti di finale all’Australian Open. Berrettini vinse una maratona con Gael Monfils, mentre Sinner si arrese in tre set al greco Stefanos Tsitsipas. Ripetere tale impresa sarebbe davvero un gran risultato, anche se il cammino di tutti e tre potrebbe essere piuttosto arduo a Melbourne.
A loro il compito di stupire ancora una volta il pubblico italiano, e magari anche quello australiano, con un occhio di riguardo anche per Fabio Fognini, al 16esima apparizione consecutiva a Melborne Park, Lorenzo Sonego e Mattia Bellucci, l’unico dei 16 azzurri inizialmente presenti a qualificarsi per il tabellone principale.
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