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Ha affrontato Federer e Nadal ora è vicino al ritiro: “Sarò pronto”

Il 2023 sarà anche l’anno di capolinea, e di ritiro, per molti veterani del circuito ATP anche per ha affrontato colossi come Federer e Nadal

In attesa degli Australian Open, si è aperto il tabellone delle qualificazioni, scatta anche una verifica sulle condizioni e la reale volontà di alcuni tennisti alle prese con una riflessione su quello che potrebbe essere il futuro della loro carriera.

La Rod Laver Arena – Tennispress.it

Nelle ultime settimane sono molti i professionisti che sembrano essere pronti a mettere la parola fine alla propria carriera. Il caso più clamoroso è sicuramente quello di Naomi Osaka che non sarà presente a Melbourne e per la quale si parla di possibile ritiro, forse non definitivo, dal tennis agonistico.

Anche Fernando Verdasco affronta quello che potrebbe essere l’anno zero. Quello del passaggio ad un’altra attività, forse tecnica come allenatore o manageriale in qualità di agente o organizzatore. Lo spagnolo, 39 anni, è partito per Melbourne con la necessità di arrivare al tabellone principale attraverso un lungo e complesso percorso tra le qualificazioni. Il tutto dopo un anno di lento e travagliato recupero.

Tre interventi chirurgici molto complessi, due al gomito e una al ginocchio, non hanno tolto a Verdasco la voglia di giocare. Ma il tennista ammette che questa potrebbe essere la sua ultima stagione.

Verdasco e il ritiro

Nel corso di una lunga intervista al quotidiano e sito sportivo spagnolo Marca, Verdasco analizza con serenità un calvario durato due anni: “Fino al 2020 sono stato abbastanza fortunato e mi sono sempre espresso senza subire gravi problemi e grandi infortuni. Ma negli ultimi tre anni mi è successo davvero di tutto. Prima il Covid, poi un intervento al ginocchio, poi due interventi al gomito. Mi sto allenando in modo molto intenso ma solo il campo sarà in grado di dire quali sono le mie condizioni”.

“Sono più consapevole”

Verdasco durante gli Internazionali di Roma – Tennis Press

La volontà di Verdasco è quella di concedersi un anno di normalità. Pensando serenamente al proprio ritiro: “Se fino a qualche tempo fa rifiutavo questo genere di idea, ora ammetto di essere più consapevole e sereno nel prendere in considerazione questa ipotesi. Ma mi sento comunque pronto a una nuova stagione nel senso più competitivo del termine. Ho giocato la mia ultima partita a novembre. Da allora ho riposato, recuperato e pensato alla preparazione. Non è certo la motivazione che mi manca”.

Una carriera lunga anche se ora è fuori dalla Top 100: “Devo anche dire che quando ho iniziato a giocare non avrei mai pensato a una longevità del genere. Ma non voglio nemmeno pensare di dover vivere di Challenger. Continuo a ragionare sul mio calendario in termini di ambizione e prestigio. E il resto sarà il mio corpo a deciderlo, dandomi le risposte che cerco”.

“Voglio giocare contro Alcaraz”

Carlos Alcaraz – Tennispress.it

Verdasco chiede al 2023 un minimo di tranquillità: “Vado verso i 40 anni, ho due figli piccoli che voglio godermi. Penso a viaggiare meno, a giocare quanto basta i miei tornei preferiti nelle migliori condizioni possibili. Voglio recuperare posizioni di classifica: c’è una bella differenza tra essere sotto e sopra la quota 100, l’approccio ai tornei major quando sei così basso in classifica cambia quando puoi evitare qualificazioni sempre più lunghe ed estenuanti”.

Il tennis è ancora una buona motivazione: “Amo ancora molto giocare a tennis e persino allenarmi, se le condizioni fisiche sono discrete e non ci sono sofferenze e dolori. Al momento posso viaggiare con mia moglie e i bimbi. Ma quando il grande, che ha quattro anni, comincerà ad andare a scuola devo pensare a mettere radici senza viaggiare per più di sette-otto mesi all’anno”.

Ultimo obiettivo affrontare Alcaraz: “Mi piacerebbe molto giocare contro di lui. A patto però che io lo possa affrontare in condizioni di n competitività. É un giocatore di straordinario talento. In questo finale di carriera qualsiasi esperienza di alto livello contro top player del genere sarebbe un privilegio”.

Al momento Verdasco è alla posizione #125 della classifica mondiale ATP.

Stefano Benzi

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