Scossone nel mondo del tennis, con la Federazione e la società che non hanno trovato un accordo per continuare insieme.
L’ultima edizione di Coppa Davis è stato un torneo diverso dal solito, sia per il cambio di formato che per il grande successo in termini economici ottenuto. Tuttavia, giunge a sorpresa la notizia della separazione tra ITF e Kosmos che, in base all’accordo stipulato nel 2018, avrebbero dovuto continuare insieme fino al 2025.
Come riporta il quotidiano spagnolo Marca, la federazione internazionale di tennis avrebbe chiesto una cifra più alta rispetto a quella proposta dalla società fondata dall’ex calciatore del Barcellona Gerard Piqué.
Quest’ultima avrebbe messo sul piatto 40 milioni di dollari per continuare ad avere i diritti della competizione tra nazionali, ma l’ITF avrebbe ritenuto l’offerta troppo bassa. Il nodo della questione sarebbe il fee riservato alla stessa federazione che, sempre secondo Marca, avrebbe voluto una cifra maggiore in suo favore.
Da qui, l’interruzione del rapporto tra le parti, con la Coppa Davis che, dopo cinque anni di partnership con Kosmos, torna nelle mani dell’ITF, che gestirà l’edizione 2023 del torneo così com’era stata programmata inizialmente.
Tennis, interrotta la partnership tra Kosmos e ITF
A darne notizia è stata la stessa ITF attraverso un comunicato pubblicato sui propri canali ufficiali. “L’ITF conferma che la sua partnership con Kosmos Tennis per la Coppa Davis sta per terminare” si legge. “L’ITF si è assicurata che le contingenze finanziarie siano in atto e, come custode della competizione, gestirà le qualificazioni e le fasi finali del 2023 come da programma, con le Finals 8 che si svolgeranno a Malaga, in Spagna, questo novembre“.
E ancora: “Nel 2018, l’ITF ha siglato un accordo importante per il tennis, poiché si è trattato della partnership che ha generato maggiore partecipazione, premi in denaro e fondi per sostenere lo sviluppo globale del nostro sport“.
“Oltre ad essere ora concentrati sulla realizzazione di un’altra spettacolare edizione della Coppa del Mondo del tennis maschile – conclude la nota –, ci concentreremo sulla crescita futura di quella che è la più grande competizione a squadre annuale“.
La rivoluzione della Coppa Davis attuata da Kosmos non era piaciuta a numerosi addetti ai lavori, soprattutto per il cambio di formato del torneo. Tra loro c’è anche il presidente della Federtennis francese Gilles Moretton, che ha così commentato la notizia dell’interruzione della partnership tra l’ITF e la società spagnola: “Continuo la mia lotta contro il nuovo formato della Coppa Davis, una vera istituzione del nostro sport. Questa è una grande vittoria per il tennis“. La vicenda ha suscitato anche la reazione dell’ex tennista azzurro Adriano Panatta che non ha mai nascosto il suo pensiero circa il nuovo formato della Coppa. “Menomale, era ora” ha scritto su Twitter.
Nei piani di Piqué e della sua società, peraltro, c’era anche l’idea di rendere la competizione più simile alla Coppa del Mondo di calcio, con l’intera manifestazione che avrebbe dovuto svolgersi in un determinato periodo dell’anno in un mese circa. Ora, dunque, niente di tutto questo dovrebbe avverarsi, con un possibile cambio format previsto nel 2024 di cui, però, per il momento, non si hanno certezze.
La Coppa Davis 2023
La Coppa Davis 2022 è stata vinta per la prima volta dal Canada che in finale ha superato l’Australia. La stessa squadra di Auger-Aliassime e compagni aveva battuto l’Italia in semifinale guadagnandosi così la sua seconda finale della storia dopo quella del 2019.
Nel 2023, però, andrà in scena un’altra edizione della più importante competizione tra nazionali del tennis maschile e gli azzurri, grazie alla concessione di una wild card, accederanno direttamente alla fase a gironi che si svolgeranno a settembre in quattro sedi: Bologna, Valencia, Amburgo e Glasgow.
Per le altre nazionali più indietro nel ranking ci saranno prima le fasi preliminari, che avranno luogo a inizio febbraio. Le Finals, invece, si svolgeranno nuovamente a Malaga dal 20 al 26 novembre.