Juventus, col nuovo CdA c’è un clamoroso addio: va via subito.
Da ieri la Juventus è definitivamente entrata in una nuova era, sia dal punto gestionale che da quello sportivo. Infatti è stato eletto il nuovo consiglio d’amministrazione che dà un taglio al passato.
In attesa di capire i reali risvolti dell’inchiesta Prisma, che vede la Juventus coinvolte per i bilanci truccati ed alcune operazioni di mercato non così lineari, il club si affida a nuovi manager per cercare di tornare ai fasti di qualche anno fa.
Gianluca Ferrero e Maurizio Scanavino, rispettivamente nuovi presidente e amministratore delegato della Juventus, proveranno a puntare su un progetto nuovo e differente da quello recente. Si parla di una squadra più giovane e sostenibile, legata ai paletti Uefa ma senza perdere la sua competitività.
Juventus, si cambia: Allegri ha le ombre di Conte e Zidane alle sue spalle
Il primo ruolo che potrebbe cambiare in casa Juventus, come è noto da tempo, pare essere quello dell’allenatore. L’addio di Andrea Agnelli ha infatti creato difficoltà a Massimiliano Allegri, che aveva nell’ex presidente bianconero l’unico reale sostenitore.
In molti sostengono che la nuova Juve, che dovrà puntare sul dominio del gioco e sulla qualità dei giovani, possa anche fare a meno di Allegri. Il quale sta facendo un discreto cammino in campionato, ma per quanto riguarda il gioco e lo spettacolo è sicuramente da rivedere.
Una sola condizione potrebbe mantenere Allegri saldo in panchina fino alla scadenza del suo contratto (fissata al 2025): qualificarsi in Champions League e ottenere buoni responsi tra Europa League e Coppa Italia, così da salvare una stagione in salita e dare la possibilità alla Juve di programmare con più fiducia l’immediato futuro.
Allegri ha 4 mesi circa per salvare la panchina e la sua credibilità. Intanto alle sue spalle continuano a soffiare forte due venti prepotenti. Ovvero i profili di Antonio Conte e Zinedine Zidane, due vecchie glorie della Juventus che potrebbero rappresentare le giuste alternativa al tecnico livornese in panchina. In particolare Conte, che è in scadenza col Tottenham e ha sempre ammesso di avere la Juve nel cuore.
Juve, cambia anche il direttore sportivo
I prossimi potrebbero essere gli ultimi mesi in bianconero anche di Federico Cherubini. L’ex spalla di Paratici che da un paio di anni è direttore sportivo a tutti gli effetti della Juventus.
L’uomo mercato è stato criticato per alcune scelte costose ed onerose di mercato, che hanno di fatto messo in difficoltà le casse bianconere, soprattutto dal punto di vista del monte ingaggi.
Juve alla caccia di un nuovo DS per la prossima stagione: se dovesse restare Allegri in panchina, le scelte potrebbero ricadere sul milanista Ricky Massara o sul portoghese Luis Campos, che oggi lavora per il PSG.
Ma non sono da escludere soluzioni completamente diverse, ovvero di dirigenti che operano meglio nell’area scouting e con i giovani talenti. Come Gianluca Petrachi o Cristiano Giuntoli, abili a reperire calciatori utili a basso costo.