Esonero Pioli, ora è caos totale in casa Milan: cosa sta succedendo. Dopo la brutta sconfitta in Supercoppa si è aperto un fronte di discussione
L’inizio del 2023 è stato orribile per i rossoneri, che dopo gli scialbi pareggi con Roma e Lecce hanno preso una brutta imbarcata nel derby contro l’Inter. Adesso bisogna pensare al futuro.
Cosa sta succedendo al Milan? Una domanda piuttosto chiara che si stanno facendo in molti dopo gli ultimi risultati ottenuti dai rossoneri. L’avvio del nuovo anno è stato davvero un incubo, tra eliminazione in Coppa Italia a San Siro contro il Torino, punti persi in campionato nei confronti del Napoli e la scoppola in Supercoppa Italiana contro l’Inter.
Nella sfida andata in scena a Riyad, in Arabia Saudita, i rossoneri non sono mai entrati in partita, travolti dai gol di Di Marco e Dzeko nel primo tempo e dalla giocata spettacolare di Lautaro Martinez nella ripresa. Un match a senso unico che ha visto Leao e compagni impensierire solo di rado Onana e la retroguardia di Simone Inzaghi. Questa volta non ci sono state rimonte come lo scorso anno in campionato, a sovvertire un andamento apparso chiaro fin dall’inizio.
Adesso i dubbi iniziano a farsi sempre più grandi all’interno del mondo milanista, così come gli interrogativi sul futuro. Qualcosa si è indubitabilmente incrinato rispetto alla scorsa stagione. Ibrahimovic era un chiaro punto di riferimento sia in campo che fuori, ma ormai da troppi mesi non può lavorare con la squadra per i problemi noti al ginocchio. Il suo rientro è slittato ancora e non dovrebbe avvenire prima di metà febbraio.
Pioli si ritrova a fare i conti con un mercato che non ha apportato quasi nulla alla rosa del 2021/2022, visto che tra Origi, De Ketelaere, Thiaw, Dest e Vranckx, nessuno ha saputo inserirsi veramente alla grande nel mondo del “Diavolo“. Alla fine sono sempre Theo Hernandez, Giroud, Tonali e Leao a tirare la carretta e se qualcuno di loro non gira a dovere, tutto l’ingranaggio si ferma.
In molti hanno iniziato a chiedersi dove sia la mano dell’allenatore, che dovrebbe tirar fuori in situazioni come questa una soluzione lucida per rialzare la china. Dal punto di vista tattico non è cambiato nulla (salvo uno sporadico passaggio alla difesa a 3 a gara in corso in qualche gara di fine 2022). Il Milan di Pioli è sempre uguale a sé stesso ma non gira più come prima.
In società si inizia a pensare anche al futuro e a quello che potrebbe essere qualora non si trovasse una via d’uscita all’attuale crisi. Operatori di mercato vicini a Maldini e Massara propongono da tempo la figura di De Zerbi per la panchina rossonera. Il suo Brighton, al di là di qualche alto e basso, sta conducendo un’ottima stagione, a ridosso delle posizioni europee e con prospettive di attaccare la zona Europa League. Un esonero di Pioli al momento è da escludere nell’immediato ma a giugno le cose possono cambiare radicalmente.
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