La brutta sconfitta di Matteo Berrettini è destinata a restare nei ricordi dell’azzurro. Pesante ko per il tennista romano.
I tifosi italiani di tennis hanno avuto un amaro risveglio questa mattina agli Australian Open, nel secondo giorno di gare. Il numero uno italiano Matteo Berrettini ha subito una clamorosa quanto deludente sconfitta a Melbourne, uscito al primo turno contro il 35enne ex numero uno al mondo Andy Murray. Una sfida che repentini quanto sorprendenti colpi di scena con il britannico prima in netto vantaggio e poi ad un passo dall’eliminazione ed una sfida che porterà tanti rimpianti all’ormai ex numero uno italiano.
Pronti, via e partenza lampo del britannico che ha vinto i primi due set brekkando subito il suo rivale, un Matteo che ha iniziato malissimo l’incontro. L’atleta azzurro, come gli capita spesso, non molla mai ed ha ripreso in mano la gara pareggiando i conti e portando la sfida al quinto set. Un incontro emozionante e durato oltre quattro ore con entrambi che hanno avuto grandi chance.
Nonostante sia stato sotto per due set a zero c’è grande rammarico nel clan di Berrettini con l’azzurro, che, ha avuto una grandissima occasione per la vittoria. Sul 5 a 4 e 30-40 su servizio Murray, Matteo ha avuto un match point e dopo aver guidato lo scambio ha clamorosamente mandato in rete il suo rovescio. Un rovescio spesso dannoso per l’azzurro, ma questa volta un autentico limite che ha infranto i sogni di gloria del tennista romano. E pensare che il sorteggio non era impossibile, il tabellone fino alle semifinali era piuttosto aperto per il tennista romano.
Crescono i rimpianti per i due talenti azzurri
Un occasione importante sia in chiave sorteggio che in chiave ranking. Con questa sconfitta Berrettini perde diversi punti e diverse posizioni in classifica, numeri che paradossalmente ‘inguaiano’ il suo ranking. La sconfitta di Berrettini contro Murray ha ricordato una recente brutta sconfitta di tennisti italiani nei tornei del Grande Slam: sui social hanno ricordato come quel match point sprecato sia molto simile a quello sprecato da Jannik Sinner, agli ultimi Us Open, nel match dei Quarti di finale contro Carlos Alcaraz.
Matteo Berrettini chiamato a reagire
Ci sono diverse analogie tra i due tennisti e i due match in questione. Jannik in quell’occasione sprecò un match point, un punto non impossibile e che alla fine gli costò la vittoria. E pensare che la strada verso la finale era tutt’altro che improbabile, Sinner aveva l’opportunità di raggiungere la finale, come effettivamente ha fatto Carlos.
Alcaraz ha vinto gli Us Open 2022 ed è diventato numero 1, tutte cose che hanno aumentato i rimpianti nell’altoatesino e i suoi tifosi. Berrettini come Sinner per tanti motivi, ma entrambi hanno subito una sconfitta che scalfisce le certezze e ora l’atleta romano è chiamato a reagire.
Ora Matteo ripartirà con l’obiettivo di migliorare in classifica e provare magari a tornare nuovamente nella Top 20. Da adesso il tennista azzurro non dovrà difendere molti punti e questa situazione sicuramente agevola un suo ritorno sulle scene.