Tifosi distrutti, addio a una stella del calcio: quanta tristezza.
Il calcio è sicuramente lo sport più amato e seguito al mondo. Un po’ per la passione che viene trasmessa da un gioco così intenso ed imprevedibile, un po’ anche per la ‘mitologia’ scaturita dai vari protagonisti in campo.
Non a caso i tifosi di calcio di tutto il mondo sono spesso scioccati e commossi quando la carriera di un campione volge al termine. Di media un calciatore importante ed in salute muscolare può giocare tra i 15 ed i 18 anni di carriera a buon livello.
Ma c’è chi decide di continuare oltre, come Zlatan Ibrahimovic che a 41 anni ancora proverà a farsi valere con il Milan. E chi invece decide di appendere gli scarpini al chiodo con anticipo, come accaduto all’ex interista Andrea Ranocchia pochi mesi fa a soli 34 anni.
Dal Sud America arriva la notizia del ritiro ufficiale di un calciatore molto amato ed apprezzato. Una sorta di leggenda per il calcio di oltre oceano, in particolare di un paese molto legato a questo sport: l’Uruguay.
Cristian Rodriguez ha deciso di dire basta al calcio giocato. Il centrocampista offensivo uruguayano dice addio al mondo del pallone a 37 anni compiuti. Al termine di una carriera a dir poco ricca e soddisfacente, sia per i trofei vinti, sia per le tantissime squadre di buon livello in cui ha giocato.
Rodriguez è stato un esterno sinistro offensivo piuttosto costante e massiccio, un giocatore dinamico che ha fatto le fortune di moltissimi club europei. Cresciuto nel Penarol, una delle formazioni leggendarie dell’Uruguay, è sbarcato già molto giovane nel vecchio continente.
In carriera ha indossato le maglie di club di prima fascia come PSG, Atletico Madrid, Porto e Parma, prima di tornare in Sud America e militare tra Brasile ed Argentina. Ha concluso la sua carriera giocando gli ultimi due anni nel club del Plaza Colonia in patria.
Rodriguez è da considerarsi una leggenda della Celeste, ovvero la Nazionale uruguayana. Il centrocampista classe ’85 ha giocato 110 volte con la sua selezione, diventando così l’ottavo uruguayano più presente di sempre. Ha disputato due edizioni dei Mondiali e vinto la Coppa America 2011 in Argentina.
El ‘Cebolla’ Rodriguez, soprannominato così per il suo consueto codino che portava nei primi anni di carriera, ha militato per una stagione anche in Serie A.
Fu il Parma a decidere di portarlo in Italia nel 2015, con la società già in gravi condizioni finanziarie. L’uruguayano, giunto in prestito dall’Atletico Madrid, giocò però soltanto 5 partite con gli emiliani.
In Atalanta-Parma del marzo 2015 Rodriguez fu espulso per doppia ammonizione e nelle proteste strattonò la mano dell’arbitro Di Bello, prendendosi 4 giornate di squalifica. Un po’ il lungo stop, un po’ il fallimento ormai certo del Parma, portò el Cebolla ad abbandonare l’avventura italiana anzitempo, dopo solo due mesi e mezzo.
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