Grana in vista per la Juventus. L’ultima dichiarazione del personaggio molto informato sui fatti ha previsto l’arrivo imminente di una penalizzazione per quanto riguarda il caos plusvalenze.
La Juventus non sta passando un buon periodo in stagione. La squadra bianconera ha vinto 8 partite consecutive negli ultimi mesi, ma il ko di Napoli dello scorso weekend ha rimesso in discussione tutto.
La squadra di Massimiliano Allegri ha subito una pesante batosta a Napoli. Vittima della ferocia della formazione capolista di Spalletti, ma anche dei difetti strutturali della Juventus stessa, troppo arrendevole e poco concentrata sul big match.
Purtroppo per i bianconeri, altre grane stanno arrivando anche da ambienti lontani dal campo da gioco. Sta per tornare in auge il processo relativo alle plusvalenze false ed ai bilanci truccati, che vede la Juve protagonista assoluta.
Luciano Moggi ha già previsto tutto: in arrivo la penalizzazione in classifica per la Juventus
Da settimane si parla delle conseguenze amare che la Juventus rischia per questa situazione extra-campo, che ha portato persino alle dimissioni in massa del vecchio CdA, in primis dell’ex presidente Andrea Agnelli.
Ma c’è chi già prevede quale sia la pena inflitta dal tribunale e dagli inquirenti alla Juventus. Un personaggio molto informato sui fatti, che ha vissuto all’interno del club bianconero per moltissimi anni: l’ex dirigente Luciano Moggi.
L’anima nera del calcio italiano, primo imputato nel processo Calciopoli di quindici anni fa circa, ha parlato proprio di ciò che aspetta la Juventus. Per Moggi non si tratterà di una punizione esemplare, anzi.
“La Juve al massimo rischia uno o due punti di penalizzazione, ma la storia della retrocessione è una barzelletta!” – ha ammesso lo storico ex direttore generale juventino, escludendo dunque l’idea di una nuova retrocessione per il club come invece accadde nel 2006, quando la Juventus fu spedita in Serie B per illeciti sportivi gravissimi e reiterati.
Proprio in merito alla gestione della Juventus, Moggi ha poi proseguito: “Quella Agnelli è una famiglia molto particolare, si fanno la guerra interna da sempre. Basti pensare che per volere di alcuni l’avvocato della Juve all’epoca di Calciopoli patteggiò la retrocessione in B in cambio delle nostre teste, incolpando me e gli altri dirigenti”.
Inchiesta Prisma, il 27 marzo la prima udienza preliminare
A prescindere dalle previsioni più o meno realistiche di Luciano Moggi, la Juventus tra un paio di mesi vedrà entrare nel vivo l’annosa questione di bilanci e plusvalenze, denominata Inchiesta Prisma.
Fissata per l’appunto al prossimo 27 marzo l’udienza preliminare, quando il Giudice Marco Picco sarà chiamato a decidere se il club e i 12 indagati, tra cui Andrea Agnelli, andranno a processo con un decreto di rinvio a giudizio o meno, con una sentenza di non luogo a procedere.
Al centro delle indagini ci sono la manovra sugli stipendi dei tesserati che la Juventus avrebbe operato e diverse plusvalenze fittizie. Il 18 gennaio, intanto, il club bianconero nominerà il nuovo CdA mettendo ufficialmente fine alla presidenza di Andrea Agnelli durata 13 anni.