Gianluca Vialli ha lasciato il mondo del calcio senza parole. Una confessione getta una grande ombra: “Ho paura”
La scomparsa recentissima di Gianluca Vialli, avvenuta lo scorso 6 gennaio ad appena 58 anni, ha gettato tutti nello sconforto. L’ex attaccante di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea ha combattuto contro un tumore al pancreas che non gli ha dato scampo.
Un dolore atroce per la moglie e le figlie ma anche per tutto il mondo del calcio, sconvolto dalla perdita di uno dei bomber principe dell’Italia. A poco più di 10 giorni dal suo addio, continuano le tantissime manifestazioni di affetto, da parte di suoi ex compagni di squadra ma anche dei club in cui ha militato.
In tal senso impossibile dimenticare le belle parole spese dal CT dell’Italia Roberto Mancini in una lunga intervista a “Porta a Porta” oppure lo striscione con cui è scesa in campo nell’ultimo turno la Cremonese, che ha voluto ricordare proprio la vicinanza allo sfortunato ex capo delegazione dell’Italia agli Europei del 2021.
Gianluca Vialli, il ricordo di Dino Baggio
Tra i tanti ex compagni di squadra di Gianluca Vialli, anche Dino Baggio ai microfoni di La7 ha voluto ricordarlo. “Dalle nostre vite è andato via troppo presto. Di Gianluca ho un meraviglioso ricordo; grande la sua voglia di far crescere i giovani ed era anche un uomo spogliatoio. Avevo 21 anni quando mi trovavo nella sua stessa squadra e nei nostri riguardi aveva sempre parole di elogio“.
Dino Baggio, insieme a Vialli, ha condiviso l’esperienza alla Juventus dal 1992 al 1994 ma anche in Nazionale. I due, quindi, hanno vinto insieme una Coppa Uefa nella stagione 1992/1993, in cui l’ex centrocampista fu determinante nella doppia finale contro il Borussia Dortmund. Nella gara d’andata segnò il momentaneo gol del pareggio, mentre al ritorno, nel 3-0 finale, fu protagonista con una doppietta.
Dino Baggio e il problema doping: la confessione dell’ex calciatore
Ai microfoni dell’emittente televisiva, però, Dino Baggio è anche tornato sulla morte di Gianluca Vialli, unita a quella di tanti altri ex calciatori che gli fatto scattare un vero e proprio allarme.
“Sta succedendo a troppi calciatori, ho paura anch’io” la sua ammissione, con una confessione che lascia senza parole. “Si dovrebbe risalire a quei periodi ed a quello che abbiamo preso – ha spiegato – investigare sulle sostanze assunte. Il doping c’è sempre stato” la sua rivelazione che sicuramente creerà scalpore.
“Sostanze strane non sono mai state prese perché devi tenere una percentuale però bisognerebbe scoprire se con il tempo alcuni integratori assunti facciano bene oppure no. Erano robe normali quelle prese ma andrebbe capito se con il passare del tempo quelle sostanze riesci ad espellerle oppure ti restano dentro” ha rincarato la dose.
Dino Baggio, peraltro, accende i riflettori anche su un altro problema. “In tanti hanno parlato dei campi e dell’erba e soprattutto delle sostanze utilizzate che potevano dare dei problemi“.
Chissà se altri calciatori usciranno allo scoperto; di certo nei decenni scorsi c’era meno attenzione al problema doping ed alle sostanze usate anche sui campi da calcio. Impossibili da dimenticare le accuse alla Juventus ed al medico sociale di allora, il Dott. Riccardo Agricola, su un utilizzo di sostanze dopanti da far assumere ai calciatori.