Ancora una pessima notizia per il mondo dello sport internazionale. Un importante atleta, che aveva anche scritto una bellissima autobiografia, è morto poche ore fa, trovato senza vita all’improvviso.
Lo sport è un universo ricco di situazioni felici, di passione, di gioie e di tifo. Purtroppo però le tragedie ed i drammi della vita lo scalfiscono molto spesso, sia per le tante sconfitte fuori e dentro i campi, sia per altre situazioni più legate alla vita quotidiana.
Non a caso negli ultimi mesi moltissimi sportivi di grande prestigio e non soltanto sono venuti a mancare, creando davvero tanta tristezza e commiato da parte degli appassionati di tutto il mondo.
Basti pensare alla recente scomparsa di alcuni calciatori indelebili nella memoria dei tifosi, come il campione brasiliano Pelé, l’ex attaccante Gianluca Vialli o l’allenatore ed ex difensore Sinisa Mihajlovic, tutti arresisi a brutte malattie.
Il ciclismo europeo è in lutto: addio improvviso all’ex campione olandese
Probabilmente di un altro tipo di malattia, più psicologica che mentale, è rimasto vittima invece nelle scorse ore un campione del ciclismo internazionale ed europeo. La notizia arriva con grande clamore e tristezza dall’Olanda.
E’ morto l’ex corridore Lieuwe Westra, nome che forse non dirà molto a chi segue il ciclismo marginalmente, ma molto apprezzato negli scorsi anni dagli appassionati delle due ruote. Era un atleta olandese, gregario di lusso ed abilissimo a lanciare in volata i suoi compagni di team più veloci.
Westra aveva 40 anni e poche ore fa è stato trovato in condizioni gravi e senza conoscenza all’interno del negozio che gestiva a Zwaagdijk, nell’Olanda settentrionale. Purtroppo vani sono stati i tentativi degli operatori sanitari di rianimarlo.
La famiglia di Westra non ha fornito ulteriori informazioni o retroscena sulla morte del ciclista, che aveva abbandonato l’attività nel 2016. Ma come era noto a tutti gli appassionati, l’olandese soffriva da molto tempo di crisi depressive e aveva tantissimi problemi a livello psicologico, tanto da ritirarsi a sorpresa per provare a risolverli.
Westra fu autore di una autobiografia, intitolata The Beast, in cui per l’appunto ha raccontato col cuore in mano i suoi problemi di depressione e l’istinto all’autolesionismo. Una brutta bestia, come dice il titolo del libro, che evidentemente lo ha sconfitto. Anche se non sono ancora chiare le cause della morte del 40enne.
Lieuwe Westra, gregario ed amico di Vincenzo Nibali
La carriera ciclistica di Lieuwe Westra a livello professionistico è durata solo sette anni, dal 2009 al 2016. Ma ha vissuto anche di momenti molto positivi che lo hanno reso un gregario molto apprezzato in Europa.
Westra ha corso per team del calibro di Astana e Vacansoleil. In carriera ha ottenuto tredici successi, tra cui due titoli nazionali a cronometro e tappe alla Parigi-Nizza, al Giro del Delfinato e alla Volta a Catalunya, rivelandosi tra i più preziosi gregari al servizio di Vincenzo Nibali al Tour de France 2014.
La carriera è stata minata come detto dai problemi di depressione. Westra aveva dichiarato apertamente di aver fatto uso di droghe e di antidepressivi in maniera incondizionata per superare la ‘bestia’ che lo ha afflitto per troppi anni.
