Un annuncio su Sinner, ad una settimana dall’Australian Open, ha scatenato le speranze dei tifosi: il dettaglio parla chiaro.
Jannik Sinner ha cominciato la sua stagione con una sconfitta nei quarti di finale all’ATP 250 di Adelaide, arrendendosi in due set all’americano Sebastian Korda. Una partita che ha sollevato dei punti interrogativi sulla sua forma fisica, almeno a breve termine, per via di un problema avvertito all’anca.
Effettivamente, l'”ansia” tra i suoi tifosi è dovuta in particolar modo alla vicinanza dell’Australian Open, Slam nel quale – peraltro – l’azzurro dovrà difendere i quarti di finale raggiunti lo scorso anno (sconfitto in tre set da Stefanos Tsitsipas). Nonostante questo, nelle ultime ore c’è più ottimismo per quanto riguarda la sua situazione, con gli esami che hanno evidenziato come non abbia riportato alcun infortunio.
Per questo motivo, prestissimo tornerà in campo, come da programma, al Kooyong Tennis Classic, un torneo d’esibizione in scena a Melbourne. Sarà questa l’occasione per ritrovare subito buone sensazioni, sperando quantomeno di risultare estremamente competitivo come nell’ultimo US Open, quando ebbe un match point per arrivare in semifinale.
È stata, quella, sebbene sia terminata con una sconfitta, forse la più grande dimostrazione di forza dell’altoatesino in uno Slam. Non caso, per lui è arrivata una vera e propria investitura dal direttore del Kooyong Classic, prendendo le mosse proprio da quanto accaduto contro Carlos Alcaraz a Flushing Meadows.
Sinner verso il Kooyong Classic, il direttore si sbilancia: la frase scatena i tifosi
Peter Johnson è stato intervistato recentemente da SuperTennis, introducendo la nuova edizione dello storico torneo d’esibizione e soffermandosi con un giudizio davvero lusinghiero su Sinner. A Melboune, con lui, ci saranno anche veterani come Marin Cilic ed Andy Murray, ma anche giocatori più giovani e realtà affermate come Frances Tiafoe e Taylor Fritz.
Inviti certamente non casuali, ha detto il direttore: “Personalmente mi piacciono molto questi confronti ‘vecchi contro giovani’. Oltre a Murray, che tutti conoscono e vogliono vedere, avremo anche De Minaur. E ci sarà anche Zhizhen Zhang, il primo Top 100 cinese nel ranking ATP. Anche questa è una storia, e ci aiuta anche dal punto di vista della riuscita economica dell’evento perché sarà trasmesso in tv in Cina e i nostri sponsor hanno interessi lì“.
Alla domanda nello specifico su Sinner, Johnson ha risposto in termini molto chiari: “Allo US Open, quando ha avuto match point contro Alcaraz, è andato davvero vicino a vincere il torneo. Per me è uno di quei tre o quattro giocatori di cui adesso si può dire quasi certamente che vinceranno uno Slam. Ora in Australia con un coach australiano come Darren Cahill il pubblico gli sarà più vicino, perché questa associazione qui piace molto”.
Nonostante la sconfitta ad Adelaide, Sinner è riuscito a conservare l’importante posizione di numero 16 al mondo. Una soglia che gli permetterà di incontrare uno dei primissimi giocatori al mondo soltanto a partire dagli ottavi di finale a Melbourne Park. Il Kooyong Classic darà indicazioni sul suo stato attuale e su quali potranno effettivamente essere le sue ambizioni nel primo Major dell’anno.
