Roberto Mancini ha svelato un retroscena sulla malattia di Gianluca Vialli: il CT dell’Italia ha lasciato tutti a bocca aperta
I funerali in forma privata a Londra, per rispettare le ultime volontà di Gianluca Vialli, come ammesso dalla dolce moglie Cathryn White Cooper, che quest’anno avrebbe festeggiato i 20 anni di matrimonio con l’attaccante. Nozze che hanno generato due figlie, amatissime dall’ex campione, Olivia e Sofia rispettivamente di 18 e 16 anni.
A Cremona, invece, si è tenuta una messa solenne per l’ultimo saluto a Gianluca Vialli, l’ex attaccante stroncato da un tumore al pancreas che ha combattutto fino all’ultimo giorno. Una precisa volontà della mamma del giocatore, che però non ha potuto essere presente causa febbre.
La donna, 85 anni, è rimasta a casa insieme al marito 92enne Gianfranco, in compagnia della figlia Mila. Presenti però i fratelli dell’ex bomber, oltre ai nipoti ed agli amici. E tantissimi gli ex calciatori che non sono mancati alla cerimonia, per una chiesa davvero gremita e pronta ad omaggiare per l’ultima volta il capo delegazione dell’Italia agli Europei del 2021 vinti.
Vialli, il sogno del Mondiale 2026
E non poteva certo mancare, all’ultim saluto, Roberto Mancini, il CT dell’Italia ma anche e soprattutto un amico fraterno dell’ex bomber. I due hanno vissuto insieme l’epopea d’oro della Sampdoria, con il clamoroso quanto storico scudetto in blucerchiato e la finale di Champions League persa ai calci di rigore.
Quella squadra, allenata da Boskov in panchina, vinse anche tre Coppa Italia, una Supercoppa Italiana ed una Coppa delle Coppe, per unciclo davvero unico. Vialli, peraltro, nella sua carriera da calciatore, ha vinto trofei a iosa, risultando perfino l’unico attaccante ad aver vinto tutte e tre le più importanti competizioni UEFA per club.
E la vittoria era quasi una ossessione per l’ex bomber. Roberto Mancini, nella puntata di Porta a Porta andata in onda ieri sera, ha ricordato proprio il suo grande compagno di attacco negli anni doriani. “Gianluca mi disse che sarebbe stato con noi e che dovevamo vincere i Mondiali del 2026. Ci sarà molto vicino sicuramente – ha aggiunto il CT – speriamo di potergli dedicare una grande vittoria presto“. Ed ora l’Italia ha un motivo in più per poter vincere il prossimo Campionato del Mondo.
Mancini, l’aneddoto sulla malattia di Vialli: il racconto da brividi
Roberto Mancini si è raccontato a Bruno Vespa ed ha svelato il suo ultimo incontro con Gianluca Vialli. “Prima della fine dell’anno sono andato a Londra a trovarlo ed avevo paura” ha ammesso il CT. “Si è svegliato, abbiamo scherzato e riso prima di chiamare Lombardo. Lui mi ha tirato su di morale, mi ha detto di essere tranquillo. Ci siamo lasciati bene, era lucido” ha aggiunto.
Mancini ha poi raccontato un aneddoto riguardo alla malattia dell’ex bomber. “Lui all’inizio non mi ha parlato della malattia che aveva. Solo nel 2019 me l’ha raccontato dicendomi che si stava curando“. Probabilmente una forma di protezione quella di Vialli, nei confronti del suo amico fraterno.
“E’ sempre stato un combattente, era molto positivo e mi disse che non voleva farmi soffrire. Molte cose sono cambiate da quel giorno, c’era la speranza che potesse farcela. Abbiamo sperato che accadesse il miracolo fino all’ultimo“.