Tennis. Per la prima volta dal 2008, l’ex top 20 non sarà al via dell’Australian Open, ma le sue priorità sono altre al momento.
Quella di quest’anno sarà un’edizione dell’Australian Open priva di tanti giocatori, protagonisti delle ultime stagioni. Uno su tutti, Carlos Alcaraz, costretto a rinunciare al primo grande appuntamento del 2023 a causa di un infortunio muscolare alla gamba destra che lo terrà fuori almeno per tutto gennaio.
Un grande dispiacere per lui e un grande peccato per tutti gli appassionati di tennis che speravano di vedere di nuovo all’opera il numero uno del ranking Atp. Così come si faranno sentire le assenze delle ex numero uno della classifica Wta Venus Williams e Naomi Osaka, la prima out per infortunio, mentre la seconda non ha specificato il motivo preciso per cui ha deciso di saltare l’importante torneo australiano.
Oltre a loro, però, mancherà anche uno dei beniamini di casa, Bernard Tomic, il quale ha sperato fino all’ultimo di vedersi assegnare una wild card, che alla fine è stata concessa ad altri giocatori.
Tennis, Bernard Tomic aldilà dell’esclusione dall’Australian Open
Ciononostante, l’australiano non ne fa un dramma e, in un’intervista a First Serve, ha così commentato la decisione degli organizzatori di non assegnargli un posto nel main draw dello Slam: “Tennis Australia ha preso la sua decisione e la capisco perfettamente – le sue parole –. È bello vedere che i giovani abbiano una possibilità“.
“Sono arrivato ad un punto della mia vita in cui ormai non mi lamento più – ha poi aggiunto –. Sono concentrato su me stesso“. Infatti, alle questioni “politiche”, Tomic preferisce far parlare il campo, anche in virtù dei suoi recenti risultati che lo hanno visto protagonista nel finale della scorsa stagione soprattutto a livello ITF. “D’ora in poi lascerò parlare il mio tennis e mi allenerò duramente. Negli ultimi tre mesi della stagione scorsa, ho vinto tre tornei e raggiunto quattro finali” ha detto.
Perciò, nel 2023, vuole tornare protagonista come aveva fatto in passato, quando aveva raggiunto la top 20 della classifica mondiale piazzandosi in diciassettesima posizione, suo best ranking in carriera. “Il 2023 sarà il mio anno, anche se nessuno mi dovesse aiutare o sostenere in alcun modo – ha affermato –. Tornerò da solo tra i primi 100 al mondo“.
Tomic ha ritrovato la serenità
Questo quindi il vero obiettivo di Tomic, che ha poi ammesso di aver ritrovato fiducia e tranquillità sia nella sfera professionale che in quella privata: “Il mio atteggiamento è cambiato rispetto al passato, perché finalmente ho una relazione sana e felice e vivo in un ambiente positivo circondato da brave persone“. Dunque, adesso è tutto nelle sue mani: “Ora tutto ciò che mi resta da fare è tornare ad occupare le posizioni a cui appartengo“.
Il 2023 sarà quindi il primo anno dal 2008 che l’Australian Open non avrà in tabellone – né nelle qualificazioni – l’ex top 20, che a Melbourne non era mai riuscito ad andare oltre il quarto turno, raggiunto in tre occasioni (2012, 2015, 2016).
Tra i suoi migliori risultati, ricordiamo poi i quarti di finale raggiunti a Wimbledon nel 2011, proprio lì, dove, peraltro, nel 2019 era stato accusato di scarso impegno nel match con Tsonga, al punto che gli organizzatori gli negarono il versamento del premio in denaro per i partecipanti al torneo.
In bacheca, invece, ha quattro titoli, uno conquistato a Sydney nel 2013, due a Bogotà nel 2014 e nel 2015 e uno a Chengdu nel 2018.