Rafa Nadal è alle prese con la preparazione per gli Australian Open ma deve affrontare una sua paura: guai se li ha davanti
Non è iniziato nel migliore dei modi il 2023 per Rafa Nadal. Lo spagnolo all’United Cup ha chiuso con una doppia sconfitta che fa nascere qualche dubbio sulla sua preparazione in vista degli Australian Open.
Certo non era questo l’appuntamento in cui farsi trovare pronto per difendere il titolo conquistato nel 2022: il 16 gennaio è il via del primo Slam dell’anno e Nadal vuole essere in forma perfetta per quella data. Rispetto allo scorso anno, il numero 2 al mondo ha un rivale molto insidioso: Novak Djokovic. Il serbo è potuto entrare in Australia ed ora in molti lo indicano come il grande favorito per la vittoria. I due si contendono il primato degli Slam vinti con Nadal davanti con 22 trionfi contro i 21 del rivale.
Una rivalità che quest’anno procederà senza la presenza dell’altro grande che ha caratterizzato l’ultima epoca del tennis: Roger Federer. I tre si sono divisi i successi ma ora lo svizzero ha deciso di ritirarsi e toccherà a Nadal e Dkjokovic provare a far trionfare ancora la loro generazione. Impresa non semplice visto che dietro stanno emergendo tennisti di grande valore, come Carlos Alcaraz capace di chiudere l’anno al primo posto del ranking ATP. La sfida quindi è lanciata in campo, ma Nadal progetta anche la sua vita lontano dalla racchetta e in questo caso c’è una paura che non lo lascia tranquillo.
Nadal e la sua grande paura
Una paura che nasce proprio in campo, nel corso di una partita, con un avvenimento che ha segnato in maniera indelebile lo spagnolo. Siamo nel 2006 quando Nadal è impegnato in una partita con Guillermo Coria. La sfida ha però un imprevisto con un cane che morde Nadal sulla mano.
Nulla di grave, se non un grande spavento, ma è proprio la paura che non lascerà più l’attuale numero 2 al mondo. Nadal, infatti, da allora si è tenuto alla larga da qualsiasi cane e nella sua autobiografia uscita del 2010 scrive di dubitare delle intenzioni dei cani. Insomma, l’evento lo ha segnato in maniera importante e così per Nadal non si può dire certo che i cani rappresentino i migliori amici dell’uomo.
Nadal, obiettivo Australian Open
Niente cani quindi per Nadal che intanto prosegue la sua preparazione in vista dell’appuntamento con il primo slam dell’anno. Abbandonata anzitempo la United Cup, lo spagnolo è volato a Melbourne per continuare la sua preparazione. Il 36enne nei giorni scorsi si è concesso anche un allenamento con Felix Auger-Aliassime alla Rod Laver Arena. Un ‘incontro’ che è stato facilitato senza dubbio dal fatto che il canadese ha come allenatore Tony Nadal, lo zio del tennista.
La fase di preparazione entra ora nel vivo visto che mancano soltanto dieci giorni all’inizio del torneo. Lo scorso anno arrivò la vittoria in finale contro Kyrgios, quest’anno Nadal non parte con i favori del pronostico ma con uno del suo talento ogni impresa è possibile.