Con le vittorie dei giorni scorsi in United Cup, è arrivata una bella notizia per l’Italia e per i suoi protagonisti. È record.
Si è conclusa con una sconfitta in finale, la prima partecipazione dell’Italia alla United Cup. A fermare gli azzurri all’epilogo della competizione, gli Usa, vincitori nei primi tre singolari della finale con Tiafoe, Pegula e Fritz che si sono imposti su Musetti (per ritiro), Trevisan e Berettini.
Un cammino davvero positivo per la compagine allenata da Vincenzo Santopadre. Dopo le vittorie al girone con Brasile e Norvegia, è arrivata la sconfitta con la Polonia. Decisiva l’affermazione della coppia formata da Iga Swiatek e Hubert Hurkacz che si è imposta nel match decisivo contro Rosatello-Musetti fissando il risultato finale della sfida sul 3-2 in favore dei polacchi. Ciononostante, gli azzurri hanno comunque raggiunto l’accesso alla semifinale, nella quale si sono imposti sulla Grecia di Tsitsipas e Sakkari.
Ad ogni modo, si è trattato di un bel test per tutti i tennisti impegnati in questa manifestazione in vista di un’altra lunga e intensa stagione, con il primo grande appuntamento dell’Australian Open ormai alle porte.
Chi per un motivo o per un altro, tutti cercheranno di trovare conferme in questo 2023 e tra loro figurano anche gli azzurri Berrettini e Musetti, con quest’ultimo che arriva dalla sua miglior stagione in carriera che lo ha proiettato stabilmente in top 30. Ma con le recenti vittorie ottenute in United Cup, per il carrarese, e per l’Italia, è arrivata una bella notizia.
Musetti ce l’ha fatta e consegna il record all’Italia
In particolare, grazie ai successi di United Cup, Lorenzo ha raggiunto ufficialmente la top 20 della classifica Atp. L’unico che avrebbe potuto mettergli il bastone tra le ruote era il canadese Denis Shapovalov che, con una vittoria su Djokovic ad Adelaide, avrebbe fatto scivolare l’azzurro in ventunesima posizione.
Tuttavia, questa eventualità è stata scongiurata dallo stesso serbo, che ai quarti ha sconfitto il canadese guadagnandosi un posto in semifinale. Pertanto, male che vada, da lunedì, Musetti sarà quantomeno numero 19 al mondo, con la possibilità ulteriore di spingersi a ridosso di Berrettini e Sinner, in diciassettesima posizione.
Un traguardo, questo, non solo per il tennista toscano ma anche per tutta l’Italia, poiché non aveva mai avuto tre giocatori in top 20 nel maschile. Si tratta quindi di un record che denota il gran bel momento attuale del tennis azzurro, che da anni attendeva interpreti che gli permettessero di puntare in alto, nonché a quel titolo di Coppa Davis che nel 2022 è sfuggito per un soffio, ma che nel 2023 sarà di nuovo possibile.
Musetti, forfait ad Adelaide 2
Alla vigilia del match con la Grecia, Musetti ha annunciato il forfait ad Adelaide 2, torneo in programma dal 9 al 15 gennaio. Una decisione, questa, probabilmente dovuta all’ottimo percorso della Nazionale in United Cup che gli ha già permesso di accumulare un minutaggio importante in campo.
Un ritiro che, al di là degli impegni ravvicinati, ci sarebbe verosimilmente stato in seguito all’infortunio occorso all’azzurro nel corso del match con Tiafoe abbandonato prima dell’inizio del secondo set per un infortunio alla spalla, sul quale ha comunque rassicurato coach Tartarini.
Poi, c’è da considerare anche il fatto che l’Australian Open è ormai alle porte (16-19 gennaio) e, dunque, adesso c’è bisogno di non rischiare eventuali imprevisti. Lo sa bene Sinner che ad Adelaide 1 è stato costretto a ritirarsi per un problema all’anca che ora lo fa temere in vista del primo Slam dell’anno.