Dopo anni da assoluto protagonista ha deciso di lasciare la Formula 1 e dire addio al ‘suo’ mondo: “Ci sarò sempre”
Una Formula 1 senza di lui è difficile da immaginare perché da anni ne è un assoluto protagonista. Ora però ha deciso di dire basta e lo ha fatto rinunciando a tutti i ruoli fin qui assunti.
Non ci sarà più nel circus, dopo che ne è stato a lungo un personaggio di assoluto spessore. Ha scritto pagine indelebili, contribuito a vittorie entrate nella storia di questo sport ma ora è il tempo di uscire, ovviamente dalla porta principale come è logico accada per uno con il suo curriculum. I successi che portano la sua firma sono tanti, anche Michael Schumacher deve molti dei suoi trionfi a lui e il binomio è stato per anni inscindibile.
La decisione è stata presa ed è ufficiale, la Formula 1 nel 2023 affronterà il suo (sempre più lungo) viaggio, senza uno dei nomi che l’hanno fatta grande. Non si potrà dire che sarà la stessa cosa, ma si andrà comunque avanti, anche perché ha anche affermato che è pronto a dare una mano, da esterno, qualora ce ne fosse bisogno. Resterà comunque il vuoto lasciato da chi, come detto, per anni della Formula 1 è stato assoluto protagonista.
Formula 1, l’addio è già deciso: esce di scena
La decisione ormai presa e non si torna indietro: Ross Brawn dice addio alla Formula 1 con l’inizio del 2023. Non ci sarà più lui nel ruolo di direttore generale della Formula 1, perché il momento dei saluti è arrivato. Lo ha confermato lui stesso in un’intervista ad ‘Autosport’ in cui però ha dato piena disponibilità a mettersi al servizio, da consulente esterno e non con ruoli pienamente operativi, della F1 qualora ce ne fosse la necessità.
“Stefano Domenicali è un amico e per lui sarà sempre acceso il mio telefono – le sue parole . Se posso aiutare senza occupare troppo il mio tempo, sarò felice di mettermi a disposizione. Mi riferimento a ruoli non attivi, consultivi“. Insomma, porte aperte per qualche intervento da consulente esterno, ma stop a incarichi che richiedano un impegno prolungato nel tempo. Brawn dice addio ad uno “sport meraviglioso” come lo definisce lui stesso, “una combinazione di tecnologia e talento alla guida“.
Un sport particolare dove ci possono essere piloti forti su macchine lente e piloti scarsi su vetture velocissime, ma anche piloti fortissimi su auto straordinarie, come descrive Brawn. “In questo sport vinci, hai periodi di dominio, poi qualcuno fa grandi progressi e all’improvviso non vinci più. E’ uno sport unico nel suo genere“. Unica è stata anche la carriera del manager inglese, capace di vincere in diversi ruoli.
Ross Brawn saluta la Formula 1: il legame con Schumacher
Ross Brawn in Formula 1 è entrato nei primi anni ’70 nel ruolo di meccanico, poi ha scalato la gerarchia in maniera graduale. Il suo nome è sicuramente legato a quello di Michael Schumacher: insieme hanno vinto in Benetton, insieme si sono ripetuti nello storico ciclo vincente in Ferrari.
Nel 2009 divenne proprietario di una scuderia, che porterà il suo nome, e vincerà subito il titolo piloti con Button e quello costruttori. Ceduto il team alla Mercedes, rivestirà il ruolo di direttore tecnico della scuderia tedesca fino al 2013 per poi entrare nell’organigramma della F1. Fino all’addio, senza però chiudere definitivamente la porta: se servirà, Brawn è pronto ad aiutare la F1.