Roger Federer, c’è un retroscena sorprendente che lo riguarda: prima delle gare era spesso farlo
In Australia è partita ufficialmente la stagione del tennis del 2023, la prima senza Roger Federer che, dopo aver annunciato il ritiro, ha appeso la racchetta al chiodo dopo la sua ultima gara alla Laver Cup, il torneo per squadre che frappone una selezione di tennisti europei a quella del Resto del Mondo.
Le immagini hanno fatto il giro del mondo, con le lacrime del tennista svizzero e del suo rivale più duro in carriera, quel Rafa Nadal che ha come obiettivo – tra gli altri – chiudere tra i top 10 la classifica del 2023 per agguantare il record di King Roger.
Roger, ora, può dedicarsi alla famiglia ed anche magari a pianificare la sua seconda vita, la prima da non atleta. E, magari, si può anche dedicare a qualche “vizietto” in più, soprattutto a tavola.
E sembra proprio che Roger ne abbia davvero qualcuno di troppo, alcuni all’apparenza non consoni alla vita di un vero atleta ma che, evidentemente, hanno sortito altri effetti nello svizzero.
Federer, pasta che passione: l’abitudine prima di ogni gara
Come riporta la Gazzetta dello Sport, Roger ha una vera e propria passione per la pasta e durante la sua carriera, due ore prima di ogni gara ha mangiato sempre un bel piatto di pasta con il sugo. Che sia questo uno dei segreti di Roger?
Fatto sta che la sua passione per il piatto tipico degli italiani gli ha permesso di fungere da testimonial ad una nota marca di pasta in spot pubblicitari. Una sorta di folgorazione la pasta per Roger, per un cambiamento radicale nella sua vita che, a ben vedere, gli ha portato solo benefici.
Federer, infatti, fino ai 14 anni, mangiava pochi carboidrati ed ancor meno la carne; era di fatto quasi vegano come ha raccontato Marc Rosset, l’ex capitano di Coppa Davis. “Poi non ha più smesso” ha sottolineato. King Roger, ama a tutto tondo la cucina italiana ma nella sua “dieta” c’è posto anche per quella indiana e giapponese, di cui è un vero fan.
Non solo pasta: le altre “passioni” di Roger a tavola
Perché rinunciare ai piaceri della vita? E’ quello che deve aver pensato Federer che apprezza – e molto – anche il gelato, quasi a sfiorare l’abuso. “Il gelato lo potrei mangiare anche per 10 giorni consecutivi, il mio metabolismo lo permette” ha ammesso l’ex campione, sostenendo come si autoregoli in special modo tra due tornei o quando deve gestire gli infortuni. Banane e barrette energetiche sono ottimi compromessi, in alternativa.
La colazione, invece, è decisamente abbondante; si parte dal caffè, poi latte magro e cereali, fino ai waffle – rigorosamente fatti in casa – con l’aggiunta della frutta. L’aceto come condimento per prevenire gli infortuni che potrebbe anche aver eliminato.
Con moderazione, invece, anche qualche bicchierino, eccetto a Capodanno, perché lì il brindisi è d’obbligo senza guardare tanto i quantitativi. “Sto attento ma bevande e cibo sono i piaceri della vita, non li tolgo“.