Mossa a sorpresa da parte dell’ex calciatore Gerard Piqué. Il difensore del Barcellona e della Nazionale spagnola ha dato l’addio al calcio ma ora sta valutando un clamoroso dietrofront.
C’era una volta il grande Barcellona di Pep Guardiola. Una delle squadre più trionfali e vincenti di sempre, che ha rivoluzionato anche il modo di giocare e di studiare il calcio stesso con il tanto citato tiqui-taca.
Ad oggi soltanto Sergi Busquets e Jordi Alba sono i reduci di quella straordinaria squadra che vinse tre Champions League fra il 2009 ed il 2015, oltre a numerosissimi altri trofei fra la Spagna ed il resto del mondo.
Uno degli ultimi ad aver dato l’addio al Barça ed al calcio giocato in generale è stato Gerard Piqué. Ovvero il celebre difensore, uno dei migliori nel suo ruolo degli ultimi 10 anni, che ha retto con classe e personalità la retroguardia dei catalani per diverse stagioni.
Dietrofront di Piqué: vuole tornare a giocare nella seconda divisione spagnola
Applausi, grandi encomi e lacrime qualche mese fa per l’addio di Piqué, che ha celebrato la fine della sua carriera vincente al Camp Nou di Barcellona. Il 35enne difensore però non sembra così sicuro di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo.
L’ultima news che arriva in tal senso dalla Spagna ha del clamoroso. Pare proprio che Piqué ci abbia già ripensato e intende così proseguire la sua carriera nonostante il precedente addio. L’ex Barcellona non tornerà però nella sua storica squadra, bensì ha altre idee da realizzare.
Piqué vorrebbe tornare a giocare nell’Andorra, piccolo club dei Pirenei che è stato promosso la scorsa estate nella seconda divisione spagnola. Una scelta singolare ma ponderata, visto che l’ex marito della cantante Shakira è co-proprietario dell’Andorra, visto che la sua holding Kosmos ha acquisto il piccolo club già nel 2018.
Come scrive il portale Relevo, però non sarà facile. La Federcalcio spagnola complica la questione, perché gli stipendi dei giocatori devono passare attraverso la supervisione del comitato di valutazione della Liga, il cui compito è quello di valutare l’ingaggio adeguato per ogni giocatore in rapporto al tetto salariale del club in cui il professionista si trasferisce.
Piqué potrebbe però agirare il problema in due modi: o diminuendosi di fatto l’ingaggio rispetto alle cifre top che percepiva al Barcellona prima dell’addio. Oppure, essendo co-proprietario e finanziatore dell’Andorra, aumentando il capitale sociale della squadra.
Gerard Piqué, una carriera da superstar tra Spagna e resto del mondo
Oltre ad essere uno dei difensori di maggior talento degli ultimi anni, Piqué risulta anche tra i più vincenti della sua generazione, grazie ai tanti trofei ottenuti con il Barcellona e con la Nazionale spagnola di cui è stato scudiero per anni.
L’ex bandiera catalana ha vinto la bellezza di 36 trofei in carriera, davvero da perdere la testa. Basta citare le quattro Champions League (la prima ai tempi del Manchester United), i tre Mondiali per club e le ben otto vittorie di Liga spagnola.
Nella Nazionale iberica ha composto un tandem straordinario con il rivale Sergio Ramos per diversi anni. Piqué ha avuto la fortuna di sollevare una coppa del mondo nel 2010 ed un trofeo Europeo nel 2012.