Paolo Bertolucci ha chiaro in mente quale può essere il 2023 dei tennisti italiani: per uno c’è la concreta possibilità di trionfare in uno Slam
Dovrà essere l’anno della consacrazione per il tennis italiano. Dopo un 2022 difficile per i nostri numero 1 (Sinner e Berrettini) ma anche di crescita per Musetti, ci si aspetta un 2023 all’insegna del miglioramento.
L’obiettivo è di rivedere il tennis tricolore in top ten, con il sogno di poter finalmente tornare a vincere uno Slam. L’unico italiano a vincerlo è stato Panatta nel 1976 ma i tempi sembrano maturi per un bis. Anche di questo ha parlato Paolo Bertolucci in un’intervista a ‘Tuttosport’ in cui ha analizzato proprio le caratteristiche e le ambizioni dei tennisti italiani per l’anno che ormai è iniziato.
L’ex capitano della Davis parte da Sinner il cui valore “non si discute” afferma, anche se gli infortuni hanno condizionato la sua ultima annata. “Gli stop sono stati molti, ma Jannik da quel punto di vista è un po’ indietro – afferma Bertolucci -. Si è visto il lavoro fatto da Alcaraz e anche Rune è fisicamente dotato“. Ed allora l’altoatesino dovrà fare in modo di limitare il gap con gli avversari per un futuro importante: “Spero che lo stop sia stato sfruttato per prevenire altri infortuni e riflettere sul da farsi“.
Per l’ex tennista, il 21enne ha compiuto alcuni errori di programmazione: “Alcune scelte non mi hanno convinto troppo. In alcune circostanze si può giocare di meno e allenarsi di più“. C’è però un aspetto che induce ad essere ottimisti: “Nel 2022 è andato molto avanti negli Slam e questo non va sottovalutato. Mi aspetto un cambiamento anche in questo“.
Bertolucci tra Berrettini e Sinner: “Può vincere lo slam”
Da Sinner a Berrettini, anche lui vittima di diversi stop lo scorso anno. Bertolucci però vede delle differenze tra i due: “Jannik è ancora working in progress, Matteo è già fatto. Il suo tennis brutale per la violenza dei colpi lo porta a farsi male spesso“. La soluzione allora è limitare gli sforzi fisici: “Credo che sarà necessario centellinare al meglio le forze. So che non è facile, credo che Matteo e il suo staff ne siano consapevoli“.
Dai passi da compiere per migliorare a chi potrà riportare uno Slam in Italia. Da questo punto di vista, Berrettini è quello che in passato ci è andato più vicino (finale Wimbledon nel 2021) ed è proprio il romano ad avere le maggiori possibilità di riuscirci. “Nell’immediato – dice Bertolucci – Berrettini ha più possibilità di Sinner se pensiamo a Wimbledon. Sull’erba, ci sono pochissimi giocatori che possano battere Matteo in condizione“.
Bertolucci sulla Coppa Davis
I due talenti italiani, insieme a Musetti, fanno be sperare anche in ottica Coppa Davis. Quest’anno ci si è fermati in semifinale, ma con Sinner assente e un Berrettini che è sceso in campo, in forma non ottimale, soltanto nel doppio. Per la Nazionale di tennis però il futuro può essere davvero ricco di soddisfazioni: “Credo che l’Italia sia una squadra giovane e con grandissime prospettive soprattutto nel singolare. La Davis può essere vinta, forse anche più di una“.